Il presidente Mancuso ha informato i consiglieri regionali di avere indirizzato all’Amministratore delegato di Anas S.p.A e al Ministro delle Infrastrutture, una lettera circa l’assenza dai lavori della IV Commissione del 24 febbraio (in previsione del dibattito svoltosi in Aula il 28 febbraio) sulle problematiche della SS 106, dell’ing. Francesco Caporaso (responsabile Struttura territoriale Calabria dell’Anas) e dell’ing. Massimo Simonini (commissario straordinario per l’opera Strada statale 106 Jonica).
“Il Consiglio regionale della Calabria lunedì 28 febbraio scorso – si legge nella lettera – ha tenuto, sulle problematiche della Strada Statale 106 Jonica, una seduta straordinaria a conclusione della quale ha approvato, all’unanimità, la mozione. Ai lavori della Commissione, in preparazione della suddetta riunione del Consiglio regionale, non hanno però partecipato (benché regolarmente invitati) l’ing. Francesco Caporaso (Responsabile Struttura territoriale Calabria dell’Anas) e l’ing. Massimo Simonini (Commissario straordinario per l’opera Strada statale 106 Jonica)”.
“Cosicché- scrive ancora Mancuso – l’assenza dei due professionisti non solo ha impedito di disporre di notizie e contributi che
senz’altro avrebbero agevolato la ricognizione tecnico-finanziaria e l’indagine preliminare sullo stato dell’arte dell’infrastruttura, ma ha altresì evidenziato una grave mancanza verso le prerogative costituzionali del Consiglio regionale e, di conseguenza, verso i calabresi.
L’Istituzione che rappresento nonché la Calabria tutta, esigono rispetto, anche in ragione dell’alto prezzo pagato dai calabresi in termini di vite umane; pertanto, sicuro della comune volontà di ripristinare corrette relazioni tra Anas S.p.A. e il Consiglio regionale da me presieduto e, al contempo, col chiaro obiettivo di trasformare la SS 106 – oggi indegna di un Paese civile -, in un’infrastruttura sicura e di efficace connessione tra la dorsale ionica calabrese e il resto d’Italia e d’Europa, Le porgo distinti saluti”