I membri del “Comitato spontaneo 106” hanno avviato una petizione per richiedere la revisione del tracciato della Variante della Statale 106. L’obiettivo è ottenere un percorso che colleghi più efficacemente i centri storici e le aree rurali, riprendendo il progetto originario proposto dall’Anas e già incluso nel Piano regolatore generale di Caulonia.
L’iniziativa giunge a dieci giorni dal consiglio comunale in cui il sindaco Francesco Cagliuso ha ottenuto l’approvazione unanime di una delibera che chiede di non revocare il finanziamento ma di ridestinarlo per soddisfare le esigenze del territorio, con particolare attenzione alle aree interne.
La petizione, disponibile anche sulla piattaforma change.org, è rivolta alle principali autorità competenti: dal ministro dei Trasporti al commissario straordinario per la Statale 106 Jonica, includendo la Giunta Regionale, l’Anas, i rappresentanti politici a tutti i livelli e le autorità locali.
Secondo i firmatari, cittadini di Caulonia e dell’Alto Jonio reggino e catanzarese, il tracciato proposto presenta diverse criticità: non soddisfa le necessità di trasporto dell’asse Reggio-Taranto, risulta disfunzionale sia per percorsi brevi che lunghi e ha un impatto negativo sul territorio dal punto di vista ambientale, paesaggistico e socio-economico.
Un punto particolarmente contestato è l’eccessiva vicinanza del nuovo tracciato all’attuale Statale 106, che rischierebbe di isolare non solo Caulonia e le sue frazioni, ma anche i centri storici fino a Soverato e Satriano. Questa scelta appare in contrasto con le politiche nazionali contro lo spopolamento delle aree interne.
Il Comitato evidenzia inoltre che il progetto prevede una strada di tipo C1 con una sola corsia per senso di marcia, replicando sostanzialmente le caratteristiche dell’attuale “strada della morte”. Con il sostegno dell’amministrazione comunale, i promotori auspicano che la richiesta di revisione del progetto montano venga valutata positivamente dalle autorità competenti.