Nel pomeriggio di ieri, 8 giugno 2023, personale della Polizia di Stato ha dato notificato la misura cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dal suo ex compagno e dai prossimi congiunti, emessa dal gip presso il Tribunale di Cosenza su richiesta della locale Procura, nei confronti di una cinquantenne cosentina, gravata da precedenti specifici.

L’indagata è infatti ritenuta responsabile di atti persecutori ai danni del suo ex convivente, nei cui confronti ha perseverato nelle molestie e minacce anche dopo l’emanazione del provvedimento di ammonimento da parte del questore, causando alla vittima uno stato di ansia e di paura ed un fondato motivo di temere per la sua incolumità.

In particolare, dal mese di luglio 2021, l’indagata si appostava con la sua autovettura nei pressi dell’abitazione della parte offesa, pedinava la vittima presso il luogo di lavoro, si portava presso la sua abitazione nel cuore della notte, inveendo nei suoi confronti e percuotendola, nonché la minacciava di azioni lesive della sua incolumità.

Le scrupolose indagini che ne sono seguite hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti ma soprattutto di comprovare quanto dichiarato dalla vittima che veniva aggredita verbalmente anche in presenza degli operatori della Polizia di Stato. Una situazione delicata e potenzialmente pericolosa, anche alla luce del fatto che i loro tre figli minori, in più occasioni, avrebbero assistito – inermi e terrorizzati – alle aggressioni verbali e fisiche della madre verso il loro padre.

Tutti motivi per il quale l’autorità giudiziaria ha ritenuto necessario ed imprescindibile l’emanazione del provvedimento del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, con l’ulteriore prescrizione, in caso di contatto occasionale, di allontanarsi dalla stessa, raggiungendo la distanza di 500 metri, nonché di astenersi di contattarla con qualsiasi mezzo.

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