CATANZARO, 05 SET – Ha sottoposto la moglie ad anni di vessazioni e violenze, compiute anche in presenze dei quattro figli minorenni, e per questo è stato sottoposto ad un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento alla vittima notificato da personale del Commissariato di Catanzaro Lido della Polizia.
La donna aveva sporto denuncia lo scorso giugno, riferendo che il marito, in più occasioni negli ultimi cinque anni, si era reso responsabile di continue vessazioni e violenze nei suoi confronti tanto che, a causa dello sconforto, della disperazione e dello stato d’ansia permanente nel quale era caduta, aveva addirittura tentato il suicidio. Più volte, era stato il suo racconto, l’uomo l’aveva costretta a subire atti sessuali contro la sua volontà, mentre in un’occasione le aveva puntato un coltello alla gola alla presenza di una figlia quattordicenne e, ancora, in una circostanza si era introdotto arbitrariamente nei locali dove la moglie lavorava, distruggendo delle suppellettili. Inoltre, in più occasioni avrebbe minacciato anche i figli.
Le indagini svolte dai poliziotti del Commissariato di Catanzaro Lido hanno consentito agli investigatori di raccogliere più elementi di riscontro a quanto dichiarato dalla vittima, che in una circostanza aveva anche dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso e a rivolgersi ad un Centro antiviolenza per avere un supporto psicologico. A conclusione delle indagini, il gip, su richiesta della Procura, ha disposto la misura dell’allontanamento dalla casa familiare. (ANSA).