Dalla Calabria post unitaria a quella contemporanea, al tavolo degli incontri del Grekanik Fest il 18 e il 20 Agosto si sono susseguiti i diversi volti della regione. Il borgo di Staiti, l’ingresso verso l’Aspromonte nel cuore del territorio grecanico calabrese, ha ospitato la terza edizione di questa manifestazione. Musica e letteratura per le vie del paese hanno raccontato i problemi e le risorse di queste terre. Nel suo piccolo centro Staiti ha ospitato l’evento, ideato da Domenico Spanò, che ha portato personalità del mondo artistico e musicale della nostra terra a confrontarsi e intrattenere gli spettatori. Il 18 alle 21,30 c’è stato il concerto Live dei Behike Moro con le loro musiche e testi della tradizione popolare con sonorità ritmate e moderne. Ad accompagnare la serata l’altro tesoro di Calabria, il cibo è stato il protagonista della Sagra delle zeppole calabresi offerte da La Taverna dei Santi. Il 20 Agosto il salotto culturale ha riacceso l’attenzione sulla narrazione della storia e dell’attualità calabrese. Grandi autori locali e nazionali si sono alternati in una discussione sulla recente rappresentazione della Calabria fuori e dentro la Regione. Mimmo Gangemi (Marzo per gli Agnelli), Gioacchino Criaco (La Maligredi , Antonio Tassone e Antonfrancesco Milicia(Lumache), Giuseppe Antonio Martino (Il Barone) hanno espresso la loro visione, pessimista o ottimista, del futuro e del presente della Calabria. Per decenni la Regione è stata raccontata da altri, dai “vincitori” e in pochi hanno narrato le dinamiche criminali e sociali del territorio dall’interno. I testi degli scrittori sono stati il giusto via per un dibattito animato su questi temi. Il linguaggio ad esempio è stato al centro di questo dialogo: il dialetto – così come i balli popolari – per molti anni sono stati associati a questo racconto negativo. Solo recentemente si stanno recuperando e si sta riacquisendo un orgoglio e una comprensione delle proprie origini. Ad inframmezzare la discussione sono state le canzoni del cantastorie e poeta Gianni Favasulli. Dopo 2 ore di salotto la serata è proseguita con la Sagra della Pitteglia Grecanica e dal concerto Live di Fabio Macagnino. Nel borgo in questi giorni sono state esposte pitture e sculture di stile mediterraneo, in modo particolare è stato possibile ammirare l’ esposizione delle Sculture Giganti ” Protogonoi Grecanici” ed altre opere del Maestro Domenico Carteri per una cornice magica all’insegna dell’arte.

Eleonora Aragona