“Una buona notizia giunge per il personale precario della sanità che hanno finalmente ottenuto la stabilizzazione presso il G.O.M. di Reggio Calabria. La stabilizzazione è frutto dell’accordo sottoscritto dalla CISL FP e le altre sigle Confederali che insieme alle Sigle Autonome firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale  2019-21, hanno siglato l’accordo il 20 dicembre 2022 con la struttura Commissariale e con il Dipartimento Regionale Salute, tranne che USB”, lo affermano in una nota Giuseppe Rubino di CISL FP, Vincenzo Marrari di NURSIND e Roberto Cetina di NURSING UP.

“La stabilizzazione riguarda quei lavoratori che con contratti a tempo determinato e contratti di lavoro flessibili ai sensi del D.lgs  75/2017 e smi e Legge 234/2021 Art 1 comma 268 lettera b, ne avevano maturato il diritto. Grande riconoscimento è dovuto al Management Aziendale del GOM e al Commissario dott. Gianluigi Scaffidi, che applicando le “regole” prestabilite dell’accordo immetterà in ruolo il personale sanitario finora in servizio con contratti anche atipici. Certo la vittoria è di tutti, tranne che di qualche sindacato che non è titolato e non ha firmato l’accordo che preferisce solo scendere in piazza a manifestare. In particolare con il lavoro silente e professionale delle Organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto l’accordo, assieme si è lavorato per costruire le condizioni che rendono fruibile anche in Calabria la normativa di favore introdotta dal Legislatore Nazionale per premiare quei lavoratori che hanno rischiato la loro vita durante la pandemia da COVID 19 per salvare altre vite umane”, prosegue la nota.

“Le graduatorie pubblicate (infermieri det. Dir. 599 del 18/07/2024 e OSS det dir 639 del 06/08/2024) sono lunghe, ci auguriamo che saranno smaltite dalla stessa Azienda, così come richiesto da CISLFP – Nursind e NursingUP al tavolo di confronto del 07 agosto u.s. e così come rassicurato dal Commissario, contrariamente saranno disponibile per futuri bisogni di Personale in altre Aziende, l’esempio è stato chiaro e la procedura di cessione della graduatoria potrà essere applicata in altre Aziende della Calabria, tutto questo è giusto ma ancor di più “necessario”  vista la grave carenza di personale”, concludono Rubino, Marrari e Cetina.