Un tavolo di lavoro per la SS 106. E’ quello che si è tenuto venerdì scorso, 10 giugno 2022, presso la Direzione Generale ANAS di Roma, una proposta avanzata dai sindaci del versante jonico calabrese e del Corsecom (consorzio di associazioni culturali e turistiche della Jonica), alla presenza dei massimi dirigenti dell’Azienda, dei Sindaci e dell’Assessore Regionale Mauro Dolce (coadiuvato dal Capo del Dipartimento regionale delle Infrastrutture) dell’avv. Francesco Macrì per il Corsecom, del Prof. Alberto Prestininzi, che ha svolto una straordinaria azione di raccordo istituzionale. La richiesta degli amministratori locali, già formulata in occasione di un primo incontro informale, svoltosi presso la sede ANAS nel mese di maggio, riguarda il completamento dei tratti non ancora ammodernati della suddetta arteria stradale.

Promotori e presenti all’incontro sono stati in modo particolare i Sindaci: Campisi (Ardore) e Zavettieri (Roghudi), in qualità anche di presidenti delle rispettive associazioni dei comuni, Modafferi (Africo), Orlando (Melito di Porto Salvo), Romeo (Vice Sind. Montebello Jonico), Monorchio (Bagaladi), Iaria (Condofuri), Stasi (Corigliano-RoCerullo (Montauro) e Russo (Mirto Crosia).

Secondo quanto si apprende in una nota, l’Azienda, “nel precisare che gli attuali stanziamenti non consentono di affrontare interventi ulteriori a quelli già affidati alla gestione Commissariale”. I sindaci hanno pertanto richiesto la disponibilità di ANAS di programmare, insieme agli amministratori locali, una Progettazione di Fattibilità Tecnico Economica integrale della Strada Statale 106. Ciò al fine di fornire lo strumento per reperire risorse ulteriori e guardare al completamento del tracciato. La nuova Fattibilità Tecnico Economica si rende necessaria perché, “a fronte di una progettazione già esistente, la cui realizzazione richiederebbe oltre 20 miliardi di euro, la nuova ipotesi, discendente da uno studio di fattibilità appena ultimato da ANAS, potrebbe essere messa a terra con finanziamento dell’ordine dei 13,5 miliardi di euro”.

L’ANAS, pur osservando che essa è soggetto tecnico ed attuatore della volontà politica, “ha mostrato vivo interesse per la realizzazione dell’ammodernamento della SS 106 ed auspica che si giunga velocemente ad un livello alto di progettazione al fine di reperire i finanziamenti necessari”. Tutti gli interventi svolti nel corso della riunione hanno unanimemente evidenziato che il completamento della 106 a 4 corsie sarebbe “un’opera strategica” non solo per la Calabria ma per l’Italia e l’Europa (“Frontiera Sud dell’Europa sul Mediterraneo”, è stato detto), per tali ragioni l’accorato appello dei sindaci al Governo è quello di “voler stanziare al più presto le risorse o, in subordine, di individuare i canali di finanziamento. A tal necessità, riteniamo confortante la volontà e la determinazione della Regione Calabria a voler perseguire il medesimo obiettivo dei sindaci e delle popolazioni”. Con il percorso così avviato, seppur non rappresenti il primo ed unico tentativo partorito “dal basso” di promuovere una soluzione definitiva per correggere il destino della “Strada della morte”, si spera di entrare finalmente in una fase di irreversibilità tale da rappresentare una possibilità concreta di sviluppo del concerto tra ANAS, Governo, Regione Calabria, Sindaci, Forze sociali e Cittadinanza attiva.