L’Italia vuole entrare nella storia. Entusiasmo alle stelle per le finali.
Tweet Quirinale, Berrettini e la Nazionale lunedì saranno da Mattarella.
Berrettini fa la storia e vola in semifinale a Wimbledon.
La finale di Wimbledon e la finale degli Europei di calcio nel segno dell’azzurro preannunciano una domenica di passione per l’Italia che tifa. Schieriamo Matteo Berrettini nel campo da tennis più prestigioso del mondo e la nostra Nazionale proverà a espugnare Londra. L’entusiasmo è già alle stelle con i social impazziti tra previsioni azzardate e scongiuri, tra speranze e scaramantico pessimismo e anche qualche “lite a distanza”. Su Twitter, gli italiani accusano gli inglesi di aver vinto in maniera poco sportiva contro la Danimarca e gli inglesi ricordano il presunto finto infortunio di Immobile contro il Belgio. Si inizia subito dopo pranzo.
Sul campo centrale di Wimbledon, intorno alle 15, scende in campo il primo italiano in grado di raggiungere la finale del più prestigioso torneo di tennis del mondo. Matteo Berrettini, romano, 25 anni, se la vedrà direttamente con il numero 1, il super favorito Novak Djokovic che cerca a Wimbledon il ventesimo titolo dello Slam della sua lunga carriera, per raggiungere Nadal e Federer e per alimentare un sogno chiamato “Grande Slam” dopo i successi nel 2021 in Australia e al Roland Garros. Dopo un pomeriggio al cardiopalmo, giusto il tempo della cena, e in prima serata si riprende in mano il tricolore. Va in scena la finale di Euro 2020 tra Inghilterra e Italia.
La Nazionale dei Tre Leoni attende di alzare un trofeo dal 1966, edizione casalinga dei Mondiali. Gli Azzurri aspettano di festeggiare gli Europei dal 1968 – con in mezzo, però, quattro finali mondiali con due vittorie e la delusione per la mancata qualificazione a Russia 2018. A sancire il filo conduttore tra i due eventi è stato Mister Mancini: “Complimenti, Matteo: domenica col cuore a Wimbledon e a Wembley, Italia!”. Berrettini proverà a ri-scrivere la storia, togliendosi in ogni caso la soddisfazione di scavalcare Federer nel rank mondiale, la Nazionale dovrà vedersela con una Inghilterra assetata di vittoria, che manca da Londra da 55 anni. Il primo ministro britannico, Boris Johnson, in uno slancio di entusiasmo, ha addirittura annunciato che, in caso di trofeo, istituirà una giornata di vacanza nazionale, ma forse non si aspettava che la Scozia avesse piani completamente diversi. Il giornale indipendentista The National ha infatti pubblicato una foto a tutta pagina di un primo piano di Mancini, truccato e vestito come Braveheart, il famoso eroe della prima guerra d’indipendenza della Scozia dall’Inghilterra.
Il che sembra una chiara dichiarazione di tifo… E il tifo, certo, non mancherà. Composto quello di Wimbledon, come si addice al più antico evento nello sport del tennis, decisamente più scatenato quello di Wembley, a 15 chilometri di distanza. In fondo, scende in campo la squadra di casa. A sostenere l’Italia, oltre ai 7 mila italiani di Londra, ci sarà il presidente Sergio Mattarella e la memoria torna ai Mondiali del 1982. Siederà in tribuna vicino al principe William, e ha già invitato i finalisti al Quirinale lunedì. Berrettini tiferà dall’erba dell’All England Club. “Porterò in campo la bandiera italiana”, ha detto. A tutti gli altri non resta che il divano e il tricolore tirato fuori dal cassetto e appeso alla finestra come a Buckingham Palace la bandiera che indica che la Regina è lì. Fuori, il silenzio delle strade rotto dalle urla che si rincorrono di casa in casa. E ben vengano stavolta i “laureati in fuorigioco e tie-break, in fuori campo e volèe per un giorno” che già hanno invaso i social network. Niente turbi la festa. O meglio, resta il dolente nodo delle “piazze”, altro rito, però collettivo, che porta alla mente i Mondiali e i caroselli per le vie, le facce tinte di verde, bianco e rosso, le trombette e gli striscioni. Già, le piazze, declassate da “mini stadi improvvisati” a “pericolose bombe epidemiologiche”.
Viva l’Italia
Fonte : rainews.it