Una spiaggia comoda e con lo spazio necessario fra gli ombrelloni per consentire il gioco libero e indisturbato. Un mare calmo, pulito e accogliente, in cui l’acqua non diventi subito troppo alta, per poter fare il bagno in sicurezza. E poi assistenti di spiaggia, attrezzature e servizi, strutture per la ristorazione. Senza dimenticare il divertimento, per grandi e piccoli. Sono le qualità che rendono una località marina a misura di bambini: 155 in totale nel 2024 le mete con queste caratteristiche, selezionate da 2.949 pediatri, italiani e stranieri. Come riconoscerle? Sulle spiagge amiche dei bagnanti in miniatura sventolano bandiere verdi. L’elenco aggiornato è stato svelato oggi. Quest’anno una sola new entry: San Salvo Marina (Chieti).
La cerimonia di consegna ufficiale dei vessilli è fissata per il 6 luglio a Fasano (Brindisi), “a Palazzo di Città, in collaborazione con l’amministrazione comunale – spiega Farnetani – Sono invitati i sindaci e gli ambasciatori dei Comuni e degli Stati insigniti. Per i pediatri, che hanno operato in regime di volontariato, senza compensi, fini di lucro o intervento di sponsor, si è trattato di un’indicazione professionale e un parere medico redatto in base alla conoscenza delle reali esigenze di accrescimento, salute, sviluppo corporeo e psicoaffettivo dei minori”.
“Non sono previste autocandidature – spiega Farnetani – perché la scelta dipende solo dalle valutazioni dei pediatri: devono essere almeno in 35 a indicare la stessa località” perché questa venga presa in considerazione. I requisiti vanno, come spiegato, dalla possibilità di giocare in spiaggia accanto ai genitori, all’acqua che non diventi profonda già a riva e in maniera brusca, dalla sicurezza garantita da assistenti di spiaggia alle attrezzature e servizi in riva al mare, e poi ristoranti e locali per mangiare, negozi, bar, strutture sportive. “Per la qualità delle acque e la possibilità di balneazione ci riferiamo sempre e solamente a strutture istituzionali e pubbliche italiane: le ordinanze del sindaco, che per il proprio Comune rappresenta l’autorità sanitaria, e le rilevazioni delle Arpa regionali, strutture pubbliche preposte ai controlli ambientali”, puntualizza ancora Farnetani.
La ricerca per l’assegnazione delle bandiere verdi è iniziata nel 2008. Inizialmente venivano conferite solo a località italiane. Dal 2017 sono stati estesi i confini dell’analisi anche all’Unione europea e dal 2021 all’Africa. “In Italia tutte le regioni bagnate dal mare hanno almeno una località insignita della Bandiera verde, ma ci sono province in cui nessun Comune l’ha mai ottenuta – ripercorre il pediatra ‘papà’ dell’iniziativa – Negli ultimi due anni sono state assegnate solo due nuove bandiere verdi (Montepaone Lido nel 2023 e San Salvo Marina nel 2024), nonostante ci fossero numerose candidature, ed è la dimostrazione del rigore applicato dai pediatri nelle scelte. Anche per questo, in 17 anni non è stato tolto il riconoscimento ad alcuna spiaggia”.
“Ricordo che l’Italia è l’unica nazione al mondo ad avere una mappatura pediatrica delle località marine, strumento di aiuto per le famiglie, di promozione della salute di bambini e adolescenti, e di prestigio per il Paese, dimostrato anche dai numerosi patrocini concessi da istituzioni nazionali e internazionali – assicura Farnetani – Ma c’è di più. Ogni località che abbia ottenuto la bandiera verde ha sempre potenziato i servizi dedicati ai bambini e alle famiglie, inoltre la Regione Sicilia, prima fra altre istituzioni, ha ormai da anni inserito nel proprio bilancio, nell’ambito dei trasferimenti regionali previsti da varie leggi regionali, specifici contributi economici ai Comuni insigniti della bandiera verde per finanziare progetti per i servizi turistici per bambini e famiglie”.
In Calabria Bianco (Reggio Calabria) 2018; Bova Marina (Reggio Calabria) 2010; Bovalino (Reggio Calabria) 2010; Caulonia – Caulonia Marina (Reggio Calabria) 2022; Capo Vaticano (Vibo Valentia) 2016; Cariati (Cosenza) 2010; Cirò Marina – Punta Alice (Crotone) 2012; Isola di Capo Rizzuto (Crotone) 2009; Locri (Reggio Calabria) 2016; Melissa – Torre Melissa (Crotone) 2015; Mirto Crosia – Pietrapaola (Cosenza) 2010; Montepaone (Reggio Calabria) 2023; Nicotera (Vibo Valentia) 2008; Palmi (Reggio Calabria) 2016; Praia a Mare (Cosenza) 2010; Roccella Jonica (Reggio Calabria) 2012; Santa Caterina dello Ionio Marina (Catanzaro) 2010; Siderno (Reggio Calabria) 2016; Soverato (Catanzaro) 2009; Squillace (Catanzaro) 2018.
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