Il ministro della Salute, Roberto Speranza, esclude l’ipotesi di un nuovo lockdown. Parlando del rientro a scuola, rassicura sull’inizio delle lezioni il 14 settembre
“Vorrei trasmettere un messaggio di serenità: le scuole riapriranno il 7 a Bolzano, il 14 nella maggioranza delle regioni e il 24 in altre. Abbiamo messo ingenti risorse, i protocolli per riaprire in sicurezza sono pronti. Questa, per me, è la vera fine del lockdown“, aggiunge il Ministro “Mettere in moto dieci milioni di persone comporta rischi che dobbiamo gestire e nessuno ha la bacchetta magica per risolvere in un minuto i problemi storici della scuola italiana, che ci sono da molto prima del Covid, dal deficit di personale, alle classi con troppo allievi“.
Su eventuali casi di contagio a scuola, Speranza spiega che “studente o insegnante, la valutazione viene fatta dal dipartimento di prevenzione, a partire dal contact tracing. Così si decide come intervenire: tamponi, quarantena, eccetera. È chiaro che – sottolinea – con un solo caso non si chiude la scuola“. E rassicura: “Non lasceremo soli gli insegnanti“.
In merito alle mascherine il ministro ribadisce la linea del Cts: “è obbligatoria, oltre i 6 anni, per andare a scuola, e va tenuta nei momenti di ingresso, uscita e ogni volta ci può essere rischio di stare sotto la distanza di un metro. Al banco, dove c’è un metro di distanza, si può togliere”.