Stretta sulla movida alla vigilia del Ferragosto: i Carabinieri della Compagnia di Soverato con i colleghi delle tredici Stazioni dipendenti sparse su tutto il territorio del basso ionio catanzarese, insieme al Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno intensificato i servizi con controlli nei pubblici esercizi del settore turistico-balneare, della ristorazione e dell’intrattenimento musicale e danzante.
Il bilancio è di oltre 350 persone identificate, 280 veicoli e 11 esercizi commerciali controllati, due arrestati per reati attinenti al “codice rosso” e altrettanti denunciati.
Nel particolare, A Soverato, i carabinieri hanno passato al setaccio diversi locali, spesso trasformati in vere e proprie discoteche non autorizzate a cielo aperto.
Al termine delle verifiche, effettuate anche col personale specializzato dell’Arpacal, l’Agenzia Regionale Protezione Ambientale Calabria, tramite la strumentazione fonometrica, è stato denunciato un 36enne del posto, gestore di un locale sul lungomare a cui si contesta l’apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo.
Secondo i militari, senza autorizzazione o di una Scia, avrebbe organizzato e permesso che si tenesse un intrattenimento musicale, anche danzante, superando tra l’altro i limiti massimi di esposizione al rumore consentiti dalle norme, superando la cosiddetta “normale tollerabilità”.
In un altro contesto è stato sanzionato anche il gestore di un altro locale, a cui si contesta il disturbo della quiete pubblica.
Durante i controlli, i Carabinieri hanno proceduto anche all’arresto di due persone. Il primo a Gasperina, dove dopo aver ricostruito una intricatissima vicenda di presunta violenza domestica, un 38enne è finito in carcere su ordine del Tribunale di Catanzaro, per il reato di maltrattamenti in famiglia.
Secondo la ricostruzione degli investigatori avrebbe abitualmente e ripetutamente maltrattato la compagna, vessandola psicologicamente con accuse ossessive di tradimenti, isolandola dalla famiglia di origine, percuotendola in modo violento e minacciandola. L’uomo è stato tradotto nella Casa Circondariale di Siano.
In un altro caso, i Carabinieri della Stazione di Soverato hanno arrestato in flagranza un 49enne che durante una perquisizione personale e locale, a seguito della denuncia presentata da un giovane per atti persecutori, alla presenza dei militari ha molestato e minacciato il denunciante. Il 49enne è stato sottoposto ai domiciliari.
cn24tv.it