SINDACATO ITALIANO UNITARIO LAVORATORI POLIZIA
Segreteria Provinciale di Reggio Calabria
Siderno 08 gennaio 2025

OGGETTO: Commissariato P.S. Siderno. Servizi e organico. Criticità.

COMUNICATO STAMPA
Nel dare il via al nuovo anno solare, questa O.S. ha brevemente compendiato un consuntivo sulle attività operative ed istituzionali svolte dal Commissariato di cui all’oggetto. Uno sguardo necessario a riflettere su ereditarie problematiche che perpetuano i loro effetti nel tempo e che, se non adeguatamente attenzionate, proseguono la loro nociva azione. Un tema ricorrente e fin troppe volte sottovalutato è quello del rapporto “carico di lavoro – personale impiegato”. La carenza di risorse umane rappresenta un problema diffuso nell’ambito dell’Amministrazione della Polizia di Stato. Quando viene a mancare la fattiva corrispondenza tra piano degli obiettivi e numero di dipendenti necessario al raggiungimento della mission, qualsiasi sforzo, in termini di lavoro, produce maggiori sacrifici del personale e riduce il sistema produttivo in affanno. Una Amministrazione che vuole ottimizzare le sue performance dovrà poter contare su un adeguato numero di risorse umane: sia un esubero che una carenza di dipendenti può compromettere seriamente la sua mission. Per non correre il rischio di ritrovarsi con un numero di impiegati inferiore rispetto al necessario e andare incontro così a problemi di gestione e insufficienza produttiva la cosa da fare è stilare un piano per le risorse umane andando a calcolare, anche in una prospettiva di crescita futura, il fabbisogno effettivo di dipendenti.

Una lettura del quadro amministrativo ed operativo del Commissariato di Siderno, ha evidenziato alcune criticità molto sensibili circa l’argomento di cui sopra. Criticità che sono state, come sempre, affrontate e risolte grazie alla dedizione e l’amore per il proprio lavoro, offerto dal personale dipendente e da una dirigenza molto attenta alle esigenze del territorio e quelle dei dipendenti. Una equilibrata regia, molto apprezzata, quella della dottoressa Serafina Di Vuolo. Un valore aggiunto in un archetipo di merito per scelte non facili né facilmente accettate. Una dirigenza che dialoga anche con la cittadinanza promuovendo il principio di Polizia di prossimità concretizzando iniziative sociali di fondamentale importanza per la collettività (vedasi la costituzione dell’ufficio di ascolto dedicata alle vittime per la violenza di genere). Di pari merito, ovviamente, gli sforzi dei dipendenti che stoicamente affrontano le crescenti difficoltà, quotidiane, cogenti e contingenti.
Un territorio, quello in esame, con caratteristiche di particolare rilevanza, dal punto di vista dell’Ordine Pubblico e dell’impiego del personale dipendente. Situazioni ben note alla pubblica opinione per eventi culturali come la stagione concertistica di Roccella Ionica e le varie feste patronali; per eventi tragici come gli sbarchi dei migranti e la gestione degli stessi (identificazione e successiva attività di P.G.) nonché le varie richieste dei migranti presenti sul territorio; le scorte per soggetti sottoposti a protocolli di sicurezza; il rilascio delle varie autorizzazioni di P.S.; il controllo del territorio con la costante presenza di volanti operative nei vari quadranti e gli interventi di pronto intervento richiesti al numero unico; le attività burocratiche e gestionali del personale e dei servizi; le statistiche e l’archivio e molto altro ancora.

Una situazione ulteriormente aggravata da una “disattenzione” dell’Amministrazione che da un lato
procede al giusto avvicendamento del personale ed ai pensionamenti nonché ad avviare dipendenti ai
corsi di formazione per ruoli superiori e dall’altro non implementa le vacanze organiche venutesi a
creare. Una preoccupante sperequazione tra “entrate ed uscite” che provoca una emorragia più volte
segnalata dal Siulp. Una situazione che non giova al territorio ne rispetta la dignità del personale dipendente, sempre di più in affanno per soddisfare le esigenze dell’utenza. Secondo il documento di
pianificazione strategica del personale della Polizia di Stato, redatto dal Ministero dell’Interno,
al 31 dicembre 2023 mancavano all’appello ben 10.271 unità, pari al 9% della dotazione organica prevista per legge. Invece dei 109.408 poliziotti previsti, sul campo ne sono attivi poco più di 99.000.

Queste riflessioni, ovviamente, sono utili affinchè, ognuno per la parte di competenza, si prodighi in proposte ed iniziative che tengano conto delle singole peculiarità dei vari Commissariati e dei cittadini residenti affinchè venga sempre e comunque garantita la civile convivenza ed il rispetto delle leggi senza dover ritrovarsi ad agire…….in emergenza (circostanza improvvisa), termine ormai svuotato del reale significato e usato come…paracadute per situazioni previste e prevedibili.Attese le carenze croniche di personale del Commissariato in esame, il Siulp rivolge un accorato appello al Dipartimento affinchè possa restituire dignità alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato in servizio presso quell’Ufficio. Tenendo anche in considerazione il fatto che, paradossalmente, il personale dipendente del Reparto Prevenzione Crimine Meridionale, di stanza in quella cittadina, viene impiegato in tutto il territorio nazionale e mai in sede come supporto per il controllo del territorio.

LA SEGRETERIA PROVINCIALE SIULP