Pur ritenendo una buona notizia la riduzione dei tempi di percorrenza dell’unica coppia di Frecciargento Reggio Calabria – Roma non si riesce a concepire gli eccessivi toni trionfalistici da parte della Regione Calabria e di alcuni soggetti politici ad essa collegata.

Sia perché si sta parlando di pochi minuti che poco influiscono sulle potenzialità dell’arrivo in tarda mattinata nella Capitale o la ripartenza nel pomeriggio rimasta invariata alle 17:30 quando sarebbe stato utile utilizzare il risparmio di tempo per traslare verso le 18 l’orario di partenza romano al fine di ampliare le possibilità per chi arriva dal Nord Italia con gli altri collegamenti nazionali, ma anche per chi ha necessità di trattenersi a Roma ulteriormente.

Detto questo ad essere penalizzata è l’utenza diretta a Napoli che a Salerno non troverà come invece fatto intendere in origine una immediata e di pari grado coincidenza con altro treno, ma arriverà a Napoli con un intercity allo stesso orario in cui il treno di partenza sarà arrivato a Roma.

Situazione che per fortuna durerà solo fino all’estate del 2017 quando verrà inaugurata la nuova stazione AV Napoli Afragola che permetterà nuovamente la fermata napoletana senza eccessivi oneri di percorrenza ed anche per questo non si capisce perché enfatizzare un grossolano anticipo di una situazione prevista, ma con un elevato costo sociale senza particolari guadagni per l’utenza che anzi vedrà paradossalmente aumentati i prezzi per raggiungere e lasciare Napoli.

La Regione Calabria avrebbe dovuto piuttosto impegnare questi mesi di relazioni con le Ferrovie dello Stato per richiedere con il prossimo contratto di servizio quinquennale il ripristino delle condizioni esistenti solo fino a pochi anni fa prima dei tagli che hanno portato al collasso la mobilità a media e lunga percorrenza dell’utenza diretta o in arrivo in Calabria.

Avrebbe dovuto inoltre ricordarsi della mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale attuale che impegnava la Giunta a provvedere al potenziamento dei collegamenti nazionali ed interregionali lungo la costa ionica e tra Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania e Puglia.

Sinistra Italiana Calabria alla luce, inoltre, delle tre interrogazioni parlamentari a riguardo presentate grazie ai propri parlamentari Celeste Costantino e Franco Bordo non può quindi unirsi ai cori trionfalistici di queste ore anche solo per l’eccesso di enfasi che nasconde più di una mancanza politico istituzionale

Angelo Broccolo
Coordinatore regionale Sinistra Italiana Calabria

Antonio Guerrieri
Sinistra Italiana Calabria ed ex responsabile Trasporti Sel Calabria

frecciargento