R. e P.
LETTERA APERTA AL SINDACO DEL COMUNE DI SIDERNO
Cosa devono aspettarsi oggi i lavoratori ex Locride Ambiente?
Questa è la domanda che i questi giorni assilla ed angustia decine di padri di famiglia che da più di due anni combattono con una società da sempre inadempiente e che solo grazie al sistematico ricorso agli interventi sostitutivi sono riusciti, da due anni a questa parte appunto, a recuperare le retribuzioni guadagnate con il sudore della fronte .
Dallo scorso 2 maggio 2022, come è noto, la Locride non gestisce più il servizio r.s.u. presso il Comune di Siderno, sostituita per un periodo di affidamento in attesa dell’espletamento della gara d’appalto, da altra società e con i lavoratori che, di conseguenza sono subentrati alle dipendenze di quest’ultima
Fatto sta che, al momento, la maggioranza dei lavoratori accredita più di due stipendi arretrati – con in alcuni casi punte di quattro, cinque o addirittura otto mesi – e, prima della metà di giugno non potranno (legittimamente) essere pagati dalla nuova società.
Risultato: tre mesi senza stipendio (per i più fortunati).
Di conseguenza, dopo aver attivato anche per questo mese le richieste di intervento sostitutivo senza ottenere riscontro dal Comune di Siderno, i lavoratori nella giornata di lunedì 9 maggio hanno svolto un presidio innanzi alla sede comunale nel tentativo di smuovere le acque e tentare di capire, come si diceva in apertura, cosa dovevano e devono aspettarsi.
Nessuna risposta concreta.
Tutto un susseguirsi di forse, però, vedremo, difficoltà, mani legate rispetto della legge e così via (come se i lavoratori chiedendo di essere pagati in qualche modo chiedessero di infrangere la legge e non, invece, il suo rispetto…).
Parole. Nient’altro
A questo punto i dubbi e le paure aumentano visto e considerato che la Locride Ambiente , volutamente o meno lascia ampie zone d’ombra, tanto che è legittimo da parte dei lavoratori chiedersi se questa società stia andando incontro solo ad un ridimensionamento (con solo pochi cantieri ancora attivi) o sia ormai arrivata al capolinea.
Perchè a quanto ci risulta sono decine (per non dire centinaia) le procedure esecutive che la società sta subendo e che stanno andando ad aumentare ogni giorno di più, rischiando di crescere in maniera esponenziale e con cifre importanti nel momento in cui gli ex lavoratori di sSderno presenterano il conto non solo degli stipendi arretrati ma anche dei vari TFR.
Quindi la domanda è: la Locride Ambiente esiste ancora pur tra mille difficoltà e mille contorsionismi finanziari o è ormai solo una scatola vuota?
E se così fosse cosa aspetta il Sindaco di Siderno a chiarire e fornire una risposta, per come suo preciso dovere, alle utime richieste di intervento sostitutivo avanzate e rimaste ad oggi inevase senza una risposta che sia una?
Quello che chiediamo non è certo che il Sindaco ci dica il futuro di Locride ambiente.
Quello che chiediamo è che ci dica che fine andranno a fare gli ultimi interventi sostitutivi attivati tempestivamente dai lavoratori ma inspiegabilmente ritardati oltre misura dall’Amministrazione.
Ci dica cioè se ci sono soldi oppure no.
Senza se e senza ma: se i soldi ci sono allora che paghi e lo faccia rapidamente essendo scaduti da tempo ormai i termini per il completamento delle procedure.
Se non ci sono soldi che lo dica. Chiaramente e per iscritto.
Per fornire una risposta ai lavoratori .
Anche se tale risposta negativa sarebbe la prova provata della decozione finale di una’zienda che ormai non ha più molta strada da fare vista la mole di debiti accumulata che, per come accennato, andrà nei prossimi mesi a crescere sempre più .
La risposta negativa infatti ci fornirà chiarimenti su cosa aspettarsi facendoci capire se siamo di fronte solo ad un ridimensionamento aziendale o di fronte all’ultimo atto della Locride Ambiente.
In ogni caso, sia perchè obbligatovi dalla legge sia in ossequio al principio di trasparenza che ogni soggetto istituzionale deve far proprio, è arrivato il momento perchè sia fatta chiarezza da parte del Comune di Siderno.
Anche se tale chiarezza dovesse rappresentare una indiretta ufficializzazione del punto di non ritorno per la Locride Ambiente.
Ache perchè la direzione presa ormai è quella e negare l’evidenza, continuando a mettere la polvere sotto il tappeto sperando che non si veda, non ha più senso, specie se in gioco ci sono le aspettative di decine di padri di famiglia che hanno diritto di sapere anche un’amara verità.
Perchè checchè se ne dica, l’eventuale fallimento della Locride Ambiente non farà felice nessuno men che meno i lavoratori.
Ma se una società non paga i propri debiti – tra cui rientrano senza dubbio i crediti retributivi dei lavoratori che hanno tutto il diritto di tutelarsi ed agire di conseguenza – e si rivela strutturalmente insolvente, allora l’unica strada è quella di chiudere battenti e alzare bandiera bianca.
Senza prendere più in giro nessuno.
D’altro canto non sarebbe la prima né certamente l’ultima società a fare questa fine. Ingloriosa certo ma con responsabilità ben precise a carico di chi, avendone il ruolo, non ha saputo gestirla e mantenerla attiva.
I lavoratori dal canto loro non sono altro che vittime di meccanismi che volano ben sopra le loro teste.
In ogni caso, nient’altro potendo fare, i lavoratori in attesa che tutto si chiarisca, preannunciano un’altro presidio questa volta permanente, a partire da lunedì 16 maggio 2022 avente lo scopo di far sentire ancora la loro voce e la loro presenza in una situazione in cui, a ben vedere, i danni più gravi sono proprio loro a subirli.
Vibo Valentia, 10 maggio 2022
Il Coordinatore Provinciale
dello SLAI – COBAS di Vibo Valentia
Nazzareno Piperno