R. e P.
Siderno: “Verde e Legalità” – il circolo di Fratelli d’Italia richiama l’amm.com. al rispetto della legge
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore .. (Art. 54 Cost.).
Nel rispetto della presente legge i Comuni sono tenuti ad osservare i seguenti obblighi e divieti:
obblighi: 1) preservare dal danneggiamento e dall’abbattimento la vegetazione arborea cittadina di rilevanza paesaggistica, botanica, storico-culturale o monumentale …….
b) divieti:
1) capitozzare, abbattere, eradicare, danneggiare alberi e siepi;
2) danneggiare le reti ecologiche cittadine;
3) intervenire, nei periodi di nidificazione, sulla vegetazione ospitante nidificazioni
dell’avifauna migratoria o della fauna urbana;
4) autorizzare l’asfaltatura, la pavimentazione o la cementificazione delle siepi, delle aiuole e delle piazzole riservate agli alberi…… (Art. 6 L. reg.7/024).
La lunga premessa è necessaria per dare la giusta misura del problema.
Perché c’è qualcuno a Siderno che pensa di potersi porre al di sopra della legge. Non un semplice cittadino per il quale vi è l’obbligo del rispetto della legge ma un amministratore pubblico che avrebbe addirittura l’obbligo di adempierla! E invece di adempierla ne fa scempio!
E’ il caso della villa comunale, dove sono stati eradicati alberi (trasferiti, pare, in altro loco ma sempre eradicati), dove verranno (o sono già state) cementificate siepi, aiole, piazzole riservate agli alberi e chi più ne ha più ne metta (e non basta a tal proposito l’utilizzazione di materiale speciale, permeabile dicono, per salvaguardare il verde, l’intervento è sempre fuorilegge).
E qual è il fine ultimo di tale operazione, fra l’altro di rimozione della memoria storica di una comunità?
Non lo si è ancora capito, salvo che non si pensi ad una scellerata interpretazione del concetto di “bello e funzionale”.
Invocando improbabili cavilli si dirà che il progetto è antecedente l’entrata in vigore della legge regionale.
Non è antecedente però al buon senso che comunque imporrebbe una sospensione dei lavori ed una riprogettazione.
O si vuole fare il tutto nei tempi previsti come nel caso della ormai passata a miglior vita (per fortuna!) pista ciclabile?.
E il bello è che il tutto nasce da una giunta appartenente a un partito che si riempie la bocca della parola “green”, verde ma non come il colore prevalente in natura, come il risultato dell’ espulsione del contenuto gastrico attraverso la bocca, detto volgarmente vomito.
E sempre questa Giunta attenta al green e rispettosa del dettato normativo fa capitozzare alberi, ne abbatte addirittura in gran numero, in una parola opera al contrario, una giunta controcorrente.
Sappiamo bene che quest’articolo provocherà vibrate proteste, repliche dotte e ammantate di legalità, poco importa. Poco importano le giustificazioni che verranno fornite, importa invece il giudizio dei cittadini e crediamo che da questo punto di vista difficilmente si troverà qualcuno non concorde con noi.
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