Aristide Bava
SIDERNO – Da circa cinque anni la città è “deturpata” da una pista ciclabile del tutto inutile, non solo non usata da nessuno ma che ha anche tolto spazio alla carreggiata stradale di molte vie e ad eventuali parcheggi. Una pista ciclabile osterggiata dalla cittadinanza sin dalla sua attuazione e il cui progetto risale a periodo antecedente all’ultima amministrazione guidata dall’ ex sindaco Pietro Fuda poi sciolta due anni addietro con l’accusa di infiltrazioni mafiose. Un progetto effettuato con finanziamenti esterni che si preferì utilizzare per evitare che venissero perduti .Una pista ciclabile, però, che da quando è stata realizzata, rimane una realtà scomoda che molti cittadini chiedono che venga in qualche modo cancellata. Anche perchè è stata certamente l’opera pubblica maggiormente criticata degli ultimi decenni, non solo e non tanto perchè frutto di un progetto che non ha convinto nessuno sin dall’inizio e decisamente inadatto alla realtà comunale, ma anche perchè per realizzarla si è semidistrutta una piazza ( Piazza stazione) che era un fiore all’occhiello della cittadina e perchè in molti tratti si è ridotta senza motivazione positiva la carreggiata stradale compromettendo, senza motivo, la circolazione stradale . Prima – giusto ammetterlo – decisamente migliore e più scorrevole.. D’altra parte la sua realizzazione subito osteggiata, come già detto, dalla cittadinanza, si è rivelata immediatamente una “patata bollente” per la precedente amministrazione comunale diretta da Pietro Fuda che se l’è ritrovata pressocchè completata e che da subito , proprio a causa delle polemiche che si erano levate tra i cittadini, si era dichiarata disponibile a rivedere completamente l’opera. Cosa che, in quel momento, non fu possibile fare a causa degli aspetti burocratici che si accompagnavano a questa realizzazione. I cittadini speravano che col passare del tempo la situazione venisse normalizzata e che quantomeno venissero aboliti i sistemi di delimitazione dell apista ciclabile e i vari “birilli” che fiancheggiano la “striscia rossa”. Speranza inutile perchè a distanza di cinque anni la situazione si è ulteriormente aggravata anche perche la pista ciclabile ha perduto il suo aspetto iniziale ordinato. Adesso ci sono molti birilli parzialmente divelti e con le striscie gialle in molte parti deturpate. All’inutilità, insomma. si è aggiunto il degrado. Peccato, perchè l’opera – è giusto dirlo – era stata realizzata con i piu’ moderni sistemi anche se, purtroppo, non è certo una pista ciclabile adeguata alla città di Siderno e, anche questo è un paradosso, non viene neppure usata dai pochi “ciclisti” che ci sono in città. Gli stessi, infatti, preferiscono strada alternative e piuù agevoli . Uno degli aspetti piu’ gravi che si è accompagnato alla realizzazione della pista ciclabile, peraltro, è stato il fatto che, al momento della sua realizzazione, è stata tagliata in due anche una bella e suggestiva villa nei pressi di Piazza stazione oltre ad essere penaliuzzate alcune importanti strade della città.
nella foto Piazza stazione tagliata in due per fare posto alla pista ciclabile