R. e P.

Da più di 30 anni l’ufficio tributi non è stato in grado di acquisire il decesso della sua concittadina e men che mai dell’avvenuta regolare denuncia di successione, recapitando al suo indirizzo un accertamento esecutivo per un’imposta comunale con le relative sanzioni.

E MENO MALE CHE L’UFFICIO ANAGRAFE DEL COMUNE SI TROVA DI FRONTE ALL’UFFICIO TRIBUTI!

Ecco allora come il cittadino da CONTRIBUENTE diventa cittadino SUDDITO che dovrà impegnarsi a sue spese con inenarrabile spreco di energie, a ristabilire la verità dei fatti. Questa modalità di azione da parte del Comune   appare ancora più grave, alla luce delle promesse   fatte   dall’attuale Sindaca in campagna elettorale: “PER NOI IL CITTADINO È UN CONTRIBUENTE, NON UN SUDDITO”. Sarà un caso, ma gli avvisi di accertamenti   impropri arrivano puntualmente nel mese di dicembre, prima della chiusura dei bilanci a conferma del fatto che l’amministrazione comunale è costretta a raschiare il fondo del barile mandando fantasiosi avvisi di accertamenti a destra a manca e persino ai morti, pur di recuperare ulteriore risorse.

E senza alcun vantaggio per l’amministrazione, perché nella maggior parte dei casi gli avvisi sono dei semplici  “al lupo al lupo” e si risolvono in un nulla di fatto, il lupo non c’è.

Questo comporta spreco di risorse umane ed economiche da parte dell’amministrazione, deputata a gestire i soldi pubblici, anzi direi a SPRECARLI. SOLDI BUTTATI A MARE!

Anche perché gli avvisi per false tari non pagate, non ripuliscono le strade della città dagli innumerevoli rifiuti abbandonati da cittadini senza ruolo.

In sintesi, mi sento di dire che fra un’amministrazione impeccabile e rispettosa del cittadino,(come era stato promesso), e quanto sta, invece, accadendo da due anni a questa parte, lo scarto, è troppo ampio.

lettera firmata