Aristide Bava
La valorizzazione dei borghi antichi passa anche dalla capacità di organizzare manifestazioni di grande impatto sociale che richiamano i cittadini e fanno conoscere meglio, e di più, i vari siti di cui il territorio abbonda. Un pregevole esempio di “rivitalizzazione” arriva da Siderno Superiore, centro storico “fiaccato” da uno spopolamento che si è trascinato per molti anni ma che, negli ultimi tempi, proprio grazie ad alcune importanti iniziative sta ritrovano nuova vita.

Ultime, in ordine di tempo sono state due manifestazioni di notevole impatto sociali che hanno portato nel borgo antico una ulteriore ventata di grande pubblico, ovvero l’ottobrata sidernese che per due giorni ha polarizzato l’interesse dell’intera Locride e la istallazione e la successiva inaugurazione di una gigantesca statua di Ercole collocata nella suggestiva Piazza Cavone.

Le due manifestazioni possono essere considerate una specie di apripista per l’imminente periodo natalizio che vivrà nuovamente, nel borgo antico sidernese, un Natale speciale grazie anche all’intraprendenza dell’ associazione “Pajisi Meu ti vogghiu beni” che guidata da Claudio Figliomeni e Edoardo Cusato anche quest’anno sarà la ” Casa di Babbo Natale ” manifestazione che già negli anni passati ha saputo rendere il suggestivo Palazzo De Moja una meta attrattiva di notevole richiamo per grandi e soprattutto per bambini. Una manifestazione che, lo scorso anno, ha avuto un successo di presenze tanto grande che ha costretto gli organizzatori ad allungarne la conclusione prevista prima per la vigilia di Natale sino alla fine dell’intero periodo natalizio. Un evento, dunque, che non solo ha riscosso un notevole successo di pubblico, ma che è stato caratterizzato anche dalla voglia, poi, di far scoprire ai visitatori tanti angoli nascosti del suggestivo borgo antico sidernese, dando nuovi stimoli alla comunità locale positivamente sorpresa da tanto interesse. Logico aspettarsi quest’anno un bis di tale successo e, quinidi, le iniziative per irrobustire la manifestazione sono già in corso. L’obiettivo principale è quello di vestire a festa Palazzo De Moja tramutandolo nuovamente, e più compiutamente, nella “Casa di babbo Natale” dove i bambini potranno vivere momenti di grande suggestione non solo colloquiando con il tradizionale vecchietto con la barba bianca che di tanto in tanto farà capolino, nelle varie stanze, tra una visita e l’altra dei più giovani, ma anche per apprezzare tutta una serie di iniziative che faranno da cornice alla manifestazione , compresa anche la degustazione di buoni dolci allestiti in loco. E,poi, tante altre piccole sorprese con musiche natalizie e incontri di vario genere che si alterneranno nei saloni dello storico Palazzo, in un corposo programma indirizzato proprio a rivitalizzare il centro storico sidernese, che così si avvia a diventare veramente uno dei più attrattivi tra i borghi antichi della Locride. Certamente alla Casa di babbo Natale faranno seguito anche ulteriori iniziative grazie alle quali il borgo antico sidernese confermerà la sua grande voglia di tornare a vivere, come dovrebbero fare tanti altri borghi della Locride, falcidiati dallo spopolamento ma che ,adesso, grazie ad una richiesta sempre maggiore di quello che viene indicato come il “nuovo turismo”, possono ritrovare maggiore attenzione da parte delle loro comunità e, quindi essere pronti per attrarre il grande pubblico. Fatto di gente che, sempre in numero maggiore, vuole riscoprire il fascino del grande passato dei borghi antichi fatto anche di storia, cultura e tradizioni che nessuno può cancellare.

foto archivio