Aristide Bava
SIDERNO – Negli ultimi anni uno dei fattori trainanti per attrarre i turisti è stato certamente la (ri)scoperta dei borghi antichi e le vecchie tradizioni che questi borghi si portano appresso unitamente alla possibilità di degustare la vecchia enogastronomia, punto di forza del”nuovo” turismo. C’è da dire, però, che anche l’impegno degli abitanti di questi borghi deve essere parte fondamentale, oltre ai tesori storici culturali e paesaggistici, per garantire la qualificazione e la valorizzazione di questi siti.

 

E’ necessario, intanto, che gli stessi abitanti li sappiano apprezzare e si prodighino per farli conoscere dai forestieri con la auspicabile collaborazione generalizzata delle associazioni e degli organismi istituzionali. In questa direzione ci sentiamo di affermare che Siderno superiore ha la fortuna di avere nella associazione ” Pajisi meu ti vogghiu beni” guidata da Claudio Figliomeni un veicolo promozionale di indiscussa capacità. Proprio in questo periodo natalizio Claudio Figliomeni e il suo gruppo si stanno dando un gran da fare per organizzare iniziative di largo respiro atte a richiamare nel centro storico sidernese il grande pubblico ma la cosa più lodevole rimane il fatto che questa associazione di volontariato sociale rimane attiva per tutti i giorni dell’anno e non già solamente nei periodi di festa o durante il pieno della stagione estiva. Il loro vero grande obiettivo è un rilancio reale di Siderno Superiore, un tempo conosciuta come ” Mocta sidernoni”, che negli anni scorsi pareva anche proiettata ad essere inserita tra i borghi piu’ belli d’ Italia. Una iniziativa quest’ultima scaturita dopo una visita a Siderno superiore di Gianfranco Marino, portavoce del Club dei Borghi piu’ belli d’ Italia che al tempo dell’amministrazione guidata da Pietro Fuda aveva anche considerato la possibilità di far ottenere una deroga a quello che, nella sostanza era l’impedimento principale per raggiungere questo obiettivo ovvero il fatto che per essere inserita tra i Comuni piu’ belli d’ Italia il numero degli abitanti non poteva essere superiore a 5.000 (e anche se il borgo antico è distanziato dal centro abitato fa sempre parte del Comune di Siderno che supera di gran lunga questa cifra con i suoi 18.000 abitanti). Ci chiediamo se sia ancora possibile inseguire questa possibilità e certamente non guasterebbe se la sindaca Maria Teresa Fragomeni riprendesse questa vecchia iniziativa ( in Comune dovrebbe risultare la documentazione attivata dall’ex sindaco Pietro Fuda…) e riproponesse l’idea. Far parte dei Borghi più belli d’ Italia sarebbe un ottimo veicolo promozionale per Siderno superiore e darebbe, nel contempo, grande spinta alla città. D’altra parte il borgo antico ha tutte le carte in regola per ottenere il riconoscimento grazie ai suoi “tesori” di indubbia valenza storica e architettonica, ai suoi antichi palazzi, alla sua Chiesa di San Nicola ricca di gioielli artistici e culturali alla stessa importantissima Chiesa di San Carlo Borromeo sempre in attesa che venga opportunamente restaurata ma sempre struttura di grande prestigio che già adesso vale la pena di visitare. E ci piace ricordare che a Siderno superiore esiste anche l’ importante stemma di famiglia collocato sull’antico Palazzo Falletti che è stato,a suo tempo, dichiarato “Monumento nazionale”. Insomma un borgo che vale certamente la pena di visitare anche perchè consente di conoscere appieno l’ aspetto remoto dei centri storici calabresi dove si respira appieno storia e tradizione.

nelle foto
Lo stemma Faletti dichiarato Monumento Nazionale
Uno scorcio di Siderno superiore
La Chiesa di San Nicola e Palazzo De Moja