Torna tristemente alla ribalta il lungomare di Siderno. Già danneggiato dalla mareggiata del 2014, è risultato ulteriormente colpito dal maltempo abbattutosi sulla Calabria lo scorso fine settimana. A puntare il dito contro una gestione dei lavori non abbastanza adeguata è stato il  Capo della Protezione Civile calabrese Carlo Tansi, intervenuto nel corso della trasmissione di TeleMia “Lineaperta” andata in onda ieri sera per trattare dei danni causati dall’alluvione che ha deturpato la provincia di Reggio Calabria nei primi giorni di novembre.
“Sul lungomare di Siderno, ha dichiarato Tansi ospite in studio, deve indagare la Procura, perchè è inconcepibile che si facciano dei lavori senza prima fare le barriere a mare”. Per il capo della Protezione Civile, dunque, a Siderno si sarebbe verificato un vero e proprio inutile spreco di risorse.
Dopo le violenti mareggiate verificatesi in concomitanza alla cosiddetta “tempesta di Halloween” il lungomare sidernese ha presentato nuovi danni. Tanto che nell’immediatezza dell’evento climatico l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Pietro Fuda, si è apprestata ad eseguire un urgente sopralluogo, in seguito al quale è stata stabilita la chiusura di tutto il lungomare, dal passaggio a livello di Ponte Arena a quello della statua di S. Francesco, per evidenti motivi di sicurezza.
Se sul lungomare debba intervenire la Procura non saremo noi a stabilirlo.
Certo è, tuttavia, che il discorso di Tansi non fa una piega.
ALESSANDRA BEVILACQUA
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