SIDERNO – Sarebbe il mancato arrivo- a tutt’oggi – di un parere legale richiesto con delibera della Commissione Straordinaria dell’Asp risalente allo scorso mese di aprile, a determinare il blocco dei pagamenti delle fatture dello Studio radiologico di Siderno a carico dell’Asp di Reggio Calabria, per le prestazioni rese dallo scorso mese di marzo a tutt’oggi. E’ quanto è emerso nel corso dell’assemblea sindacale convocata per le 13,30 di oggi nella struttura sanitaria convenzionata di Siderno, che da tre mesi non può pagare i propri dipendenti – sono oltre un centinaio – e che rischia di non potere più erogare le proprie prestazioni (considerate d’eccellenza a livello nazionale) stante la mancanza di liquidità.
Lo hanno spiegato i propri dirigenti nel corso dell’affollata assemblea odierna, alla quale hanno preso parte, oltre al management e ai lavoratori, i sindaci di Monasterace, Sant’Agata del Bianco, Bianco, San Luca, Roghudi e Gerace, e i rappresentanti dei sindacati Filcam-Cgil, Cisl-Fp e Fisascat-Cisl.
La vicenda è nota: un procedimento della Procura della Repubblica a carico dello Studio radiologico, i cui amministratori sono accusati di aver fruito di doppi pagamenti su alcune fatture emesse, ha determinato il sequestro preventivo di una somma superiore ai 4 milioni di euro presenti nei conti correnti della società e nonostante la diffida ad adempiere inviata dal professor Saitta, legale dello Studio radiologico all’Asp, al momento la situazione è ancora bloccata, col rischio di gravissimi disagi a carico dei pazienti che da quasi quarant’anni fruiscono delle prestazioni diagnostiche del centro.
Come anticipato da questa testata nei giorni scorsi (si legga il seguente articolo https://www.lentelocale.it/home/studio-radiologico-lasp-non-paga-le-fatture-da-marzo-in-poi-rischio-chiusura/) i consulenti fiscali dell’azienda hanno depositato una perizia che riguarda il quinquennio 2004/2019 in cui non solo vengono smontate le tesi dell’accusa, ma si dimostra, secondo quanto dichiarato oggi in assemblea, l’assoluta condotta trasparente e corretta palesata dallo Studio radiologico, che contesta altresì il fatto che non ci sia, a tutt’oggi, un atto scritto con cui l’Asp di Reggio Calabria comunica e motiva la decisione di bloccare i pagamenti per prestazioni già erogate e fatturare da marzo 2019 in poi.
I lavori odierni sono stati introdotti dal medico Isidoro Napoli, che ha fortemente voluto l’assemblea alla presenza di sindaci, della stampa e dei sindacati, evidenziando altresì i disagi a carico dei pazienti e dei numerosi dipendenti della struttura.
Dopo la relazione del rappresentante del CdA che ha chiesto il sostegno dei sindaci presenti e di tutta l’Associazione dei Comuni della Locride, è intervenuto il sindaco di Monasterace Cesare De Leo, che ha definito «Ingiustificabili i blocchi dei pagamenti delle fatture e dei conti correnti dell’azienda» preannunciando l’impegno di AssoComuni (la cui assemblea è retta dallo stesso De Leo in attesa dell’elezione dei nuovi vertici) a chiedere un confronto con l’Asp per sbloccare la situazione.
Il segretario regionale della Filcam-Cgil Giuseppe Valentino ha rimarcato come «Il problema principale, dal nostro punto di vista, è il mancato pagamento dei dipendenti, che hanno diritto a una puntuale corresponsione della retribuzione; tuttavia, ci rendiamo conto delle difficoltà dell’azienda in questa fase e allora siamo pronti a farci parte attiva in un confronto che chiederemo in Prefettura, al fine di sbloccare i pagamenti e tutelare i lavoratori e i pazienti che fruiscono delle prestazioni del centro radiologico di Siderno, purché i lavoratori ci diano espresso mandato in tal senso».
Gli hanno fatto eco la segretaria generale della Fisascat-Cisl Rita Raffa, e il segretario della Cisl-Fp Pino Rubino, che ha rimarcato come «Il punto nodale è fare anticipare l’arrivo di questo parere legale alla Commissione Straordinaria dell’Asp in modo da accorciare i tempi».
Il sindaco di Roghudi Pierpaolo Zavettieri ha speso parole di elogio per l’attività dello Studio radiologico, invitando tutti alla mobilitazione eclatante «Anche bloccando la strada – ha detto – perché noi sindaci dell’Area Grecanica abbiamo chiesto 22 giorni fa di incontrare il commissario regionale della Sanità Cotticelli e ancora non abbiamo ricevuto alcuna risposta», a cui ha fatto seguito il leader del Corsecom Mario Diano, che ha dato la disponibilità delle associazioni ad aderire a una eventuale mobilitazione.
Il sindaco di Bianco Aldo Canturi, senza nominarlo, si è rivolto al suo omologo di Locri Giovanni Calabrese, dicendo che «ricordo a qualche sindaco oggi assente che qui c’è l’eccellenza della sanità locridea. Il problema principale riguarda i lavoratori, anche stante la carenza legislativa che impedisce una reale e tempestiva salvaguardia dei posti di lavoro, ma anche e soprattutto i pazienti. Ecco perchè – ha aggiunto – ancor prima che parlare di mobilitazione, ben venga un incontro in Prefettura alla presenza della commissione straordinaria a capo dell’Asp e al quale chiediamo di partecipare anche noi sindaci, al fine di ottenere lo sblocco della situazione, perchè tutti i pazienti hanno diritto a curarsi nella propria terra e a fruire di prestazioni d’eccellenza».
La riunione è proseguita al quarto piano della struttura insieme ai lavoratori, che si determineranno sul mandato da dare al sindacato. A breve, dunque, la richiesta di un incontro in Prefettura col quale tutti i soggetti presenti oggi si augurano si possa pervenire in breve tempo allo sblocco della situazione.
Gianluca Albanese lentelocale.it