Aristide Bava
SIDERNO – Prima una lettera di protesta al Presidente della Repubblica, poi una manifestazione davanti al municipio per andare a quello che sembrava lo sblocco della situazione ma ieri sera la situazione è nuovamente precitata. Veniamo ai fatti. La protesta iniziata pochi giorni addietro da genitori e docenti per la situazione della Scuola Media Alvaro con la lettera scritta al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella sembrava si fosse conclusa positivamente con una doppia notizia : partiranno subito i lavori di demolizione e ricostruzione della attuale struttura e per il nuovo anno scolastico 2021/2022 gli studenti della media avrebbero dovuto trovare allocazione in apposite aule presenti nell’ Istituto di Istruzione secondaria ” Guglielmo Marconi” .
Il tutto anche dopo alcuni incontri che hanno interessato studenti, genitori e personale scolastco da un lato e i commissari prefettizi dall’altro. Ciò dopo un primo incontro che aveva registrato anche la presenza di alcuni rappresentanti della biblioteca comunale, indicata come possibile dislocazione temporanea della scuola – ma quell’incontro si era concluso con un nulla di fatto. La situazione sembrava sbloccata dopo un sopralluogo effettuato presso l’Istituto di istruzione secondaria “Guglielmo Marconi” di Siderno, per la verifica ambientale dei presupposti di un’eventuale migrazione della “Alvaro” proprio al “Marconi”, – soluzione indicata dalla triade commissariale – e alla fine si era deciso di andare in questa direzione. Secondo quanto è emerso dopo un ulteriori incontro tra la responsabile del patrimonio e concessioni della “Città metropolitana” di Reggio Calabria, la triade commissariale e la dirigente scolastica dell’istituto, era stato concordato, anche, l’ avviamento dei lavori di demolizione e di ricostruzione dell’attuale edificio scolastico dell’Alvaro. Tutto risolto, dunque ? Purtroppo no perchè malgrado fosse stata già decisa la collocazione, delle aule dell’ Alvaro all’interno dell’IIS ” Marconi” c’è stata una presa di posizione negativa dell’ultima ora da parte del collegio dei docenti e del Consiglio d’ Istituto del ” Marconi” che riunitisi d’urgenza hanno espresso il loro diniego alla utilizzazione dei locali. Stando alle indiscrezioni è stato fatto riferimento ad una promiscuità eccessiva rispetto anche ai pericoli del Covid nonchè all’eccessivo numero di aule necessarie per gli studenti della media Alvaro che in qualche modo potrebbero penalizzare l’attività didattica della scuola. La stessa presidente del Consiglio d’ Istituto,Rosa Cordì girerà le ragioni del ” Marconi” agli organismi responsabili. Si apre, dunque, una querelle che sembra difficile da risolvere.
Nella foto – Genitori e docenti hanno protestato nei giorni scorsi anche all’esterno del Palazzo municipale