L’entusiasmo con il quale, Sidernesi e non, hanno voluto partecipare al concerto di fine anno ieri sera, ci conferma che, il percorso intrapreso da Palazzi in mostra, la sezione culturale del Movimento Siderno2030, è la via giusta ed è ciò di cui la nostra comunità ha bisogno ed è ciò che la nostra comunità chiede con forza.
La conferma di questa affermazione è stata l’importante presenza di spettatori, tanto da riermpire il teatro fino all’inverosimile e da non poter accogliere tutte le persone che avrebbero voluto godersi una bella serata sulle note della grande musica.
Ma abbiamo trovato il modo di non negare alle tante persone che non sono riuscite ad entrare in teatro per assistere al concerto di farlo vedere anche a loro, stasera Telemia alle ore 22 trasmetterà integralmente il concerto.
C’è sete di questo genere di eventi, c’è bisogno di nutrimento per lo spirito.
Si, perché la cultura nutre e crea sviluppo.
Sul palcoscenico del Cinema Teatro Nuovo in passato si è esibito il fior fiore delle compagnie teatrali italiane con stagioni teatrali e concertistiche ricche e di grande spessore artistico pensate e realizzate da amministratori illuminati.
Quella storia e tradizione culturale propria della nostra Città noi la rivendichiamo con forza e vogliamo farla rivivere guardando al futuro.
Un ringraziamento particolare all’orchestra, la Nuova Verdi e ai suoi Direttori Cettina Nicolosi e Andrea Calabrese, quando li abbiamo chiamati non hanno esitato a rendersi disponibili.
Abbiamo voluto proprio loro perché è un’orchestra di grandi talenti, espressione della nostra Terra, rimasta in Calabria per creare e consolidare una realtà artistica importante.
Sentiremo parlare di loro…
Un ringraziamento particolare ai sindaci intervenuti.
Ma in tutta sincerità, l’invito ai sindaci non è stata una mera cortesia, abbiamo voluto fortemente la loro presenza, perché abbiamo inteso lanciare un messaggio chiaro e forte: è necessario iniziare a pensare alla Locride come una città unica!
Bisogna avere la capacità di sedersi tutti attorno a un tavolo per programmare e progettare assieme.
Si lavori ad una progettazione comune di uno sviluppo possibile di tutto il comprensorio e si programmino eventi complementari, non più fotocopie cercando di non sovrapporli tra loro di modo che le persone possano usufruire di una offerta culturale e ricreativa il più variegata possibile.
Se Locri, Roccella corrono e Siderno zoppica non crese davvero nessuno.
Dovrà essere tutta la Riviera dei Gelsomini unita da una comune visione a trovare le soluzioni ai problemi di questa Terra.
E quale strumento migliore, per intraprendere queste buone pratiche e scambiarci gli auguri di buon anno, di un concerto che attraverso il linguaggio universale della musica possa esprimere e mettere assieme idee, pensieri ed emozioni attraverso il ritmo, la melodia e l’armonia insiti in essa?
Buon anno alla nostra amata Siderno, alla Locride tutta, che sia un anno prospero, ricco di gratificazioni per questa nostra meravigliosa Terra.
Prosit!
Antonella Avellis