Aristide Bava
SIDERNO – Il sindacato Slai-Cobas attraverso il coordinatore provinciale Nazzareno Piperno ha denunciato la mancanza del rispetto di un accordo risalente allo scorso 18 maggio 2021 “nel quale , dopo aver affrontato numerose problematiche riguardanti gli operai nostri assistiti, l’Amministrazione metteva per iscritto il proprio impegno fattivo per la risoluzione di alcune questioni e, perlomeno, cominciare ad affrontare quelle problematiche di maggiore complessità che più tempo richiedevano per essere affrontate.

 

Le questioni sul tavolo andavano dalla manutenzione dei mezzi, alla fornitura di adeguati dispositivi di protezione per arrivare alla liquidazione di indennità ed emolumenti vari ancora dovuti ai lavoratori”. Secondo Slai Cobas “.La grande disponibilità manifestata – solo a parole – infatti si è limitata alla liquidazione di appena una parte del premio di produttività con la mensilità di luglio scorso mentre niente da fare per i buoni pasto, la cui liquidazione è ferma ormai al lontano luglio 2020. Quanto alla liquidazione del servizio di reperibilità poi, tutto tace come anche per l’indennità di rischio relativa addirittura agli anni 2019, 2020 e 2021” . Adesso per il sindacato “E’ il tempo delle risposte e mancando queste è il tempo della protesta, a cominciare dallo stato di agitazione, prima e della tutela giudiziaria immediatamente dopo. La pazienza – dice Slai Cobas – l’abbiamo avuta ma la nostra non è pazienza infinita specie quando abbiamo fatto tutti gli sforzi per andare incontro alle lentezze ed inefficienze burocratiche di un’Amministrazione che promette tanto e mette pure per iscritto ma poi mantiene poco o nulla. Dove e di chi siano le responsabilità non ci interessa e sarà di chi questa Amministrazioe la dirige a fare le sue valutazioni”.