Aristide Bava

SIDERNO – Le tradizionali bancarelle che gremiscono il Corso della Repubblica e qualche via adiacente all’ìmportante arteria cittadina sono la forza aggiunta della festa patronale in onore di Maria SS. di Portosalvo.

Una attrazione che fa arrivare a Siderno migliaia di cittadini della fascia ionica reggina particolarmente interessati ad acquisti, magari programmati da tempo, proprio in attesa della “fiera” sidernese .

Scorazzare lungo il Corso della Repubblica, anche nelle ore più impensate della giornata, è divenuta ormai una regola per tanti cittadini che cercano nelle bancarelle la merce più disparata. Anche quest’anno, malgrado una crisi economica che si sta già facendo sentire , gli ambulanti riescono a fare i loro affari grazie soprattutto ai “numeri” molto sostenuti della gente che arriva a Siderno . E’ una piccola festa nella festa che si accomuna all’altro ormai tradizionale rito del “pane e salsiccia” che nelle ore serali è divenuto appuntamento irrinunciabile per molta gente tanto che in tutte le vie della città sono proliferati i punti vendita enogastronomici che hanno come “piatto” principale proprio il panino con la salsiccia. A due giorni, ormai dalla conclusione dei festeggiamenti , iniziati già sabato scorso, nella gente c’è ancora voglia di “vivere la festa” non solo attraverso le tradizioni religiose che rimangono, in ogni caso, i punti prioritari dei festeggiamenti ma anche sfruttando questi tradizionali appuntamenti che spesso riuniscono amici e nuclei familiari .

Anche questo è la festa patronale che oggi vivrà un suo momento clou con la passeggiata a mare della Madonna di cui abbiamo ampiamente parlato nella giornata di ieri e che domani si concluderà prima, in mattinata, con la consegna del cero votivo da parte degli amministratori comunali alla Santa Vergine e poi, nel pomeriggio, con la passeggiata in corteo di Maria SS. di Portosalvo lungo le vie della città e con il concerto finale, a tarda sera, del complesso “Le vibrazioni” che anticiperà i fuochi di artificio che segneranno la chiusura della festa. Poi ci sarà tempo per i consuntivi che, dopo i due anni di pandemia che hanno “bloccato” i festeggiamenti saranno particolarmente interessanti .

nella foto – Il Corso della Repubblica gremito di bancarelle