Aristide Bava
SIDERNO – La ventilata ipotesi che nel mese settembre si svolgano le elezioni amministrative ha riacceso, a Siderno, le fibrillazioni elettorali. Il Comune, come è noto, è attualmente gestito da una Commissione straordinaria il cui mandato è in fase di scadenza e quindi, i partiti politici locali, e non solo, hanno già aperto le prime consultazioni che hanno avuto come appendice, qualche mese addietro, una lettera “manifesto” del giornalista Enzo Romeo noto vaticanista del tg2, sidernese doc molto attaccato alla sua città che frequenta ancora regolarmente durante le sue ferie anche se è stabilmente residente a Roma. La proposta di Enzo Romeo, in sintesi, era quella di “costruire” una lista unitaria comprensiva di cittadini qualificati e capaci di gestire la cosa pubblica con alla guida un personaggio, tutto da individuare, all’altezza di far uscire la città dalle secche in cui si trova. Una lista, tanto per intenderci, che facendo tesoro delle negative esperienze che hanno caratterizzato l’attività gestionale del Comune, soggetto a piu’ scioglimenti, negli ultimi anni fosse capace di dare soluzioni per scongiurare occasioni di nuovi dissesti e nuovi scioglimenti. Tutto sommato una proposta interessante sulla quale, ovviamente. dovevano, in via prioritaria, pronunciarsi i partiti politici locali che rimangono l’asse portante della situazione legata alle elezioni amministrative . Il dibattito, per la verità, si è anche aperto, ma subito ci sono stati i pro e i contro determinati, probabilmente, anche dalla incertezza sulla data delle elezioni e poi infrantosi a causa del coronavirus che ha messo sul tappeto altre, e piu’ gravi, necessità. Adesso con la nuova prospettiva delle possibili elezioni sembra di debba ripartire da zero perchè – a quanto si registra negli ambienti politici – tutti sono pronti ad affilare le armi e la creazione di una lista unitaria non pare affascinare nessuno tant’è che circolano già i nomi di alcuni dei possibili candidati alla poltrona di primo cittadino con partiti e/o liste di supporto. Fare nomi, in questa fase, parrebbe anche antipatico ma qualcuno come Domenico Barranca, già vicesindaco della città, non nasconde questa ambizione, e qualche altro come l’ex assessore regionale Maria Teresa Fragomeni, seppure personalmente non lo abbia mai detto, sembra da ritenersi una candidatura scontata del Partito Democratico che proprio nei giorni scorsi ha nominato un gruppo di lavoro che si dovrà occupare anche delle previste elezioni amministrative. Barranca tendenzialmente è esponente del centrodestra ma, a quanto è dato sapere, sembra intenzionato a correre come “indipendente” mentre il centrodestra effettivo ( leggi Forza Italia che ha per leader Pietro Sgarlato e Fratelli d’Italia che ha per leader Giuseppe Caruso ) dovrebbe correre con un’altro candidato tutto ancora da scegliere. E, poi, stando alle voci circolanti ci sono altre alternative a partire dai gruppi che fanno capo all’ex sindaco Pietro Fuda e all’altro ex sindaco Mimmo Panetta che potrebbero”correre” insieme. E la cosa sembra non finire quì. Il discorso, dunque, è molto aperto e sarà interessante vedere come si svilupperà e, alla fine, quante e quali liste – e con quanti candidati a sindaco – si affronteranno le prossime elezioni amministrative.