Saluto alla comunità parrocchiale
di S. Maria dell’Arco

Carissimi parrocchiani,

è giunto il momento del saluto ufficiale con il quale mi congedo da questa comunità, vostra ma in questi otto anni diventata anche mia, perché ho imparato non solo a conoscerla ma a viverla nel quotidiano, relazionandomi con tutti voi, e così ad amarla. Sono stati anni bellissimi che mi hanno visto maturare dal punto di vista umano e cristiano ma soprattutto come prete, nel servizio reso a questa comunità e spero ad ognuno di voi. Non è facile per me dire addio a queste mura ma specialmente ai vostri volti, soprattutto quelli più noti, con i quali ogni mattina ho iniziato celebrando l’eucarestia la mia giornata e che ogni domenica e ogni festa hanno arricchito i momenti liturgici e non solo di questa famiglia parrocchiale.

Ho iniziato il mio ministero in mezzo a voi il 16 ottobre del 2016, accolto con entusiasmo da tutta la comunità e dalle parole solenni e profonde di Enzo d’Agostino, quale rappresentante del Consiglio Pastorale di allora. Abbiamo vissuto insieme tanti momenti belli e meno belli di questo quasi decennio. Certo! sono passati appena otto anni, ma abbiamo fatto tanto insieme, e la cosa più bella e che ho apprezzato di più in voi, è stato lo stile di collaborazione e l’impegno piccolo o grande da parte di tutti per costruire una comunità degna di questo nome; bella e accogliente, aperta alle novità e attenta alla tradizione, ricca di diversità e di sensibilità differenti ma mai con contrasti tali da creare fratture, attenta alle necessità e ai bisogni dei poveri e dialogante e collaborativa con le altre parrocchie o realtà ecclesiali e sociali del territorio. Abbiamo costruito e affrontato tanto insieme o meglio lo ha fatto il Signore, dobbiamo ricordare sempre che siamo solo poveri strumenti nelle sue mani: siamo cresciuti insieme e con noi la parrocchia; la riorganizzazione della Caritas parrocchiale e del Cammino Emmaus; la ricerca di una nuova sede per l’AGESCI fino all’assegnazione del bene confiscato; il restauro della Madonna della Pace del maestro Correale; la resilienza nell’affrontare i problemi causati dal Look Down e dagli anni della pandemia; la ristrutturazione della chiesa e il peregrinare della comunità tra la chiesetta del Carmine e la chiesa di Vennerello; la riapertura della chiesa parrocchiale restaurata, senza la presenza del popolo (impostaci dal vescovo) per la ripresa della pandemia; le ricorrenze coinvolgenti del Natale con la fatica e la gioia di approntare il presepe, della Pasqua con i ricchi riti e i relativi preparativi per la settimana santa, della festa della Madonna di Lourdes, resa sempre più bella dall’impegno dei giovani di Azione Cattolica che hanno messo su anche il gruppo dei portatori. I vari convegni, l’ultimo dei quali per ricordare Enzo D’Agostino e la sua opera preziosa per la nostra diocesi. Gli incontri e i vari momenti vissuti insieme ai gruppi e alle associazioni, soprattutto l’Azione Cattolica, l’Agesci e il Masci e poi gli ultimi arrivati: il gruppo S. Michele, il gruppo S. Giuseppe e i consacrati al Cuore Immacolato di Maria. La pastorale dei malati portata avanti con il gruppo dei ministri straordinari e le splendide liturgie animate dal gruppo dei ministranti e dai nostri cori: Alleluia, Sibemolle e Euterpe. Non da ultimo le catechesi bibliche attraverso le quali con molti di voi siamo cresciuti spiritualmente alla scuola della parola di Dio. Ma la cosa più preziosa per me è stata l’amicizia di tanti di voi, segno concreto dell’amore di Dio che non lascia mai soli coloro che si affidano a Lui.

Tutto questo stasera voglio consegnare a voi come patrimonio comune da tramandare e custodire, con il ministero illuminato del nuovo parroco don Francesco Carlino che saprà certamente raccogliere il testimone e arricchire ancora di più questa famiglia ecclesiale con la sua spiritualità e il suo impegno pastorale.

Grazie a tutti voi per la vostra accoglienza e la vostra vicinanza, per la vostra lealtà e soprattutto la vostra preghiera che mi ha sostenuto parecchio, particolarmente nei momenti difficili che ho vissuto di recente; ed anche adesso, che sono chiamato, non per mia volontà, ad assumere un nuovo impegno pastorale che mi appare sempre più gravoso.

Vi affido tutti all’intercessione della Vergine Maria, patrona di questa comunità, e confido che con il sostegno del nuovo parroco continuerete a crescere nella fraternità e nell’amore vicendevole e verso tutti. Sono sicuro che mi ricorderete nella preghiera come farò io con ognuno di voi e che non mancheranno le occasioni per poterci incontrare e ricordare gli anni passati insieme. Auguri di buon cammino!

3 novembre 2024

Don Giuseppe Depace

Ieri sera , intanto, è stata la serata più toccante per i fedeli di Roccella Jonica. Associazioni, istituzioni, singoli cittadini hanno salutato Padre Francesco Carlino che  si insedierà nella chiesa di Santa Maria dell’Arco in Siderno sabato prossimo 9 Novembre.

La  Comunità roccellese, per tredici anni, ha compiuto un percorso di vita spirituale e sociale molto formativo.

Cosi su fb il saluto alla comunità roccellese da parte di Padre Francesco Carlino :

Lascio Roccella dopo 13 anni – proprio ieri 22 ottobre ricorreva il 13° anniversario del mio arrivo a Roccella come parroco della chiesa matrice, succedendo a don Antonio Perri e inviato dal vescovo Morosini – con tanta pena nel cuore, ma in filiale obbedienza al nostro vescovo che mi ha chiesto questo trasferimento che, nei mesi scorsi, ad un certo punto, avevamo presagito per l’anno prossimo.

Non vi nascondo che avrei accettato questo trasferimento con più serenità se l’avessi potuto fare l’anno prossimo, perchè stavo già preparando le solenni celebrazioni per il 50° anniversario dell’incoronazione della Madonna delle Grazie, che riccorrerà proprio nel prossimo mese di Luglio 2025, e volevo terminare i lavori con il rifacimento della facciata della chiesa matrice ormai bellamente ristrutturata come già lo sono i cortili circostanti la chiesa, completamente e sapientemente piastrellati da bravi operai amici, tra i quali il carissimo Cosimo Frammartino – magistrale muratore e piastrellista che ringrazio di cuore – perchè fossero degni di accogliere i nostri ragazzi.

Sono felice di aver potuto, in questi 13 anni, ristrutturare completamente il Santuario della Madonna delle Grazie; far eseguire restauro della meravigliosa immagine della Madonna delle Grazie, del Cristo Risorto, della Madonna Addolorata. Ristrutturare il salone parrocchiale che abbiamo dedicato ad Annarosa Macrì, con la costruzione di un bagno ampio ed adeguato per essere usato anche dalle persone disabili; i locali della canonica e dell’oratorio dei nostri ragazzi dell’Azione Cattolica, dedicato al Beato Carlo Acutis, e di aver potuto fornire dell’impianto fotovoltaico la chiesa matrice, la chiesa di sant’Anastasia al Borgo e la casa della Caritas di via Trastevere, che attualmente accoglie 12 nuclei familiari di rifugiati dall’Ucraina, come pure di aver fornito di un moderno ed efficiente impianto acustico la chiesa e il Santuario, realizzati dall’amico Alfio Rischica dell’Audiovox – che ringrazio perchè ad ogni mia chiamata sempre corre per mettere l’impianto acustico al top del rendimento – unitamente alla sonorizzazione moderna della torre campanaria con il relativo orologio.

Ma la cosa che mi mancherà di più è questa bella comunità cristiana roccellese fervente, orante, gioiosa, amica, generosa, disponibile, aperta, matura, collaborativa e sempre disponibile, che ho veramente amato – lo dico senza ipocrisia e dinanzi a Dio e alla mia coscienza – e dalla quale mi sono sentito amato, supportato – e perchè no, sopportato nei miei tanti limiti! – e stimato e che mi è stata sempre vicina con gesti concreti di incoraggiamento e di stimoli efficaci alla pazienza e alla virtù della carità.

L’incalcolabile numero di persone che in questi giorni – da quando il nostro vescovo ha comunicato al CPI il mio trasferimento a Siderno – in lacrime vengono a manifestarmi il dispiacere e il loro dolore per il mio trasferimento mi fanno capire – semmai ce ne fosse stato bisogno! – quanto mi volete bene e quanto mi sentite padre, amico e fratello. GRAZIE, DAVVERO GRAZIE!!!

GRAZIE AI TANTISSIMI ROCCELLESI CHE OGNI GIORNO PREGANO PER ME E PER ME OFFRONO SACRIFICI E SUPPLICHE AL SIGNORE. DIO VE NE RENDA MERITO RICOLMANDOVI DI BENEDIZIONI.

Il mio primo Grazie va al carissimo Mons. Giuseppe Raco, con il quale ho lavorato insieme per i miei primi 10 anni di parroco della matrice. Sono stati anni stupendi, vissuti nella bellezza di un rapporto fraterno che mi ha fatto sentire tutta la paternità di don Giuseppe, un modello di sacerdote santo e buono per tutto il presbiterio diocesano. Uomo umile, rispettoso, mai geloso, sempre positivo e propositivo, capace di incoraggiarti nei momenti di scoraggiamento e capace di vedere il positivo là dove tu vedevi il negativo. Don Giuseppe sarà sempre ricordato da tutti noi roccellesi come il modello di un sacerdote essenziale, orante e libero da ogni attacamento.

Grazie a Padre Giò, che per tre anni mi è stato, a sua volta, compagno di viaggio pastorale. Grazie anche per i momenti di fatica sperimentati e superati nel far camminare unita la realtà interparrocchiale.

Grazie a don Gianluca Gerace, che per ben tre anni, mi ha affiancato quando Mons. Raco era ammalato, e mi è stato amico, fratello e figlio in una dimensione di fraternità presbiterale davvero esemplare e gioiosa. Grazie don Gianluca per quanto hai fatto per l’AC,l’Agesci e per i giovani dell’Oratorio.

Grazie al nostro vescovo Mons. Francesco OLIVA, per avermi supportato e sostenuto con generosità e determinazione, mettendo a disposizione l’Ufficio Tecnico della Diocesi per poter realizzare la ristrutturazione del Santuario e della chiesa matrice i cui progetti, realizzati dai nostri architetti, lui stesso ha presentato alla CEI per il sovvenzionamento. Grazie, Eccellenza Rev.ma, per l’amore che ha dimostrato verso la comunità cristiana di Roccella. Se oggi abbiamo un Santuario e una chiesa ristrutturata lo dobbiamo anche a lei per la parte della C.E.I. che ha accolto la sua domanda di sovvenzionamento dall’8×1000 per metà del costo globale delle opere realizzate. GRAZIE!

Grazie alle care Suore della santa Famiglia che a Roccella hanno fatto crescere tanti bambini con il loro asilo e per il loro impegno nella catechesi dei nostri ragazzi. Grazie per l’amore con il quale custodite la carissima Rosellina.

Voglio esprimere un grazie particolare a tutti i membri dell’Azione Cattolica – fiore all’occhiello della chiesa matrice – particolarmente vicina al mio ministero pastorale in questi 13 anni di servizio pastorale e alle diverse Presidenti parrocchiali che si sono succedute: Vanda Pellegrino, Caterina Agostino ed ora ad Anna Bella.

Siete davvero una magnifica risorsa per la comunità cristiana roccellese e la vostra presenza è una speranza reale per il futuro dei giovani roccellesi. La storia della chiesa matrice non sarebbe la stessa senza l’A.C. da quando la famosa “baracca della Giac” radunava i giovani dell’AC.

Quanto sono felice vedere il lavoro che fate con i piccoli che sono il tesoro del cuore di Dio. Grazie particolarmente ai giovani e ai giovanissimi dell’AC che mi hanno sempre edificato per la loro fedeltà e il loro contagioso entusiasmo. Grazie ragazzi/e e ad majora semper. Grazie al coro dell’Azione Cattolica che con grande maestria guida la celebrazione eucaristica domenicale delle ore 11,00 per i ragazzi della catechesi, con la collaborazione del carissimo Mimmo Daniero.

Con voi avrei voluto fare di più…. molto di più e a tutti chiedo venia per i miei limiti e assicuro che per tutti ho sempre pregato e per tutti prego perchè, ne sono certo, l’unione spirituale continuerà sempre, oltre la presenza fisica.

Grazie agli amici Scouts che per alcuni anni ho potuto servire – quando sostituivo Mons. Raco nei tempi della sua malattia come amministratore parrocchiale – e li ringrazio per i meravigliosi tempi vissuti insieme in fraternità ed amicizia. Grazie perchè è bello vedere rifiorire la vostra associazione con tanti ragazzi e giovani che sono il futuro di questa nostra fiorente comunità cristiana roccellese. A tutti voi amici Scouts e del Masci – con particolare affetto abbraccio l’amico Franco Fragomeli – BUONA STRADA!

Un grazie sincero all’Arciconfraternita di San Giuseppe per la docilità che sempre ha dimostrato nel seguire le indicazioni diocesane e del parroco e per la fattiva collaborazione e presenza nella pastorale parrocchiale. Grazie all’indimenticabile Priore Luigi Cotrona,di venerata memoria, e a Pasquale Mammone, attuale Priore e a tutti i confratelli e consorelle che con amore e dedizione curano il lustro dell’antica chiesa dell’Immacolata, oggi di San Giuseppe. Grazie per la custodia della memoria storica delle antiche tradizioni roccellesi al carissimo professore Antonio Simone.

Come non dire grazie a Maria Mugavero, responsabile del gruppo dei catechisti, e con lei a tutte le catechiste che sapientemente e con competenza, guidate da Maria, svolgono un ruolo fondamentale e insostituibile per la nostra comunità cristiana interparrocchiale.

GRAZIE MARIA PER LA GIOIA E CREATIVITÀ CHE TRASPARE IN TE NEL SERVIZIO DI CRESCITA UMANA E CRISTIANA DEI NOSTRI RAGAZZI. DIO VE NE RENDA MERITO PERCHÈ SENZA DI VOI CATECHISTE LE PARROCCHIE NON POTREBBERO SVOLGERE IL DELICATO COMPITO DI EVANGELIZZARE I RAGAZZI E LE LORO FAMIGLIE.

GRAZIE AL GRUPPO FAMIGLIA CHE GUIDATO DA DANIELA PISCIONERI E MARTINO BRUZZESE, UNITAMENTE A PINO E TITA ALVARO, TOTO E PAOLA CAVALLARO, FRANCESCA IERVASI E RAFFAELE SUO MARITO HANNO FATTO CRESCERE NELLA FEDE I GIOVANI CHE SI PREPARANO AL MATRIMONIO CON LA LORO TESTIMONIANZA DI VITA.

Grazie ai cori della Parrocchia. Il coro della Messa vespertina della domenica sapientemente e magistralmente guidato dalla carissima Marilena Misiti e dal Maresciallo Mimmo Attolino. IN questi anni, vi ho visti crescere, maturare e state diventando davvero professionali. Ad ognuno ed ognuna di voi Grazie.

Grazie al coro del Borgo che ogni Domenica mattina, guidato dalla meravogliosa voce di Pina, anima con dolcezza la celebrazione eucaristica.

Grazie al gruppo del Rinnovamento nello Spirito che in questi anni mi ha affiancato con la sua preziosa intercessione e la fattiva collaborazione, permettendomi di organizzare diversi momenti di straordinaria evangelizzazione che ha visto accorrere tanta gente del comprensorio e da fuori Regione. Voi siete particolarmente preziosi nel realizzare quel progetto che papa Francesco ha affidato a tutte le diocesi del mondo, cioè di diffondere la grazia del battesimo nello Spirito Santo, che altro non è che la riscoperta della grazia battesimale e dei carismi che Egli diffonde nei nostri cuori per l’annuncio del Vangelo. Essendo anche vostro assistente spirituale diocesano, nominato dal vescovo, certamente continueremo a collaborare insieme affinchè Gesù sia annunciato, conosciuto, amato e da tutti accolto come unico Signore e Salvatore della vita di tutti e di ognuno! Grazie per tutte le volte che avete animate le Celebrazioni Eucaristiche e le adorazioni con la bellezza e la profondità dei vostri canti. Gesù è il Signore!

Rivedo nel mio cuore tanti volti che non ci sono più, giovani e meno giovani, che ho conosciuto e che sono ora dinanzi al volto di Dio. Persone che erano sedute tra i banchi delle nostre chiese e penso alle mamme e ai padri di giovani roccellesi che sono in Cielo e che ho sentito sempre i miei più cari parrocchiani vicini al mio cuore perchè – per esperienza personale e familiare – so cosa si vive dinanzi alla perdita di un giovane figlio, fratello, sorella o amico.

Un ricordo in particolare va alla cara Annamaria Ferrari, di venerata memoria, moglie del carissimo dottor Alfredo Cappelleri, che mi è stata amica, sorella e madre. Ad Anna la mia povera preghiera e l’affidamento alla sua preziosa intercessione presso Dio e ad Alfredo e alla sua famiglia – con particolare ricordo della sua cara mamma che ha voluto questo – il sentito ringraziamento per il prezioso dono fatto alla parrocchia della casa di via Trastevere che oggi è un faro di accoglienza e integrazione per i rifugiati ucraini in essa accolti.

Tra tutte voglio ricordare la mia carissima sorellina Biancamaria Ariganello, di venerata memoria, il cui inaspettato e sorprendente dono di 104.200 euro fatto alla mia persona e che io ho completamente donato alla parrocchia per i lavori di ristrutturazione della chiesa matrice – come ho dimostrato nel libretto stampato e distribuito in occasione della riapertura della matrice il 21 ottobre 2023 dopo i lavori con le copie dei bonifici fatti da quel conto alle Ditte che hanno realizzato i lavori di ristrutturazione fino all’ultimo centesimo! – ha permesso di avere oggi una chiesa bella e degna del nobile popolo roccellse. Prega per questa comunità, carissima Biancamaria, e continua a pregare per me affinchè il Signore faccia di me un santo sacerdote e mi sostenga nella non facile missione che il vescovo mi affida a Siderno.

Ringrazio i miei cari collaboratori:

In primis Franca Fascì, la mia seconda mamma che mi ha accolto come un figlio nel suo cuore e nella sua casa e che ha servito la comunità nel silenzio del dono di se stessa con estrema generosità. Grazie mamma Franca. Grazie per aver sempre vegliato su di me. Sei un dono prezioso di Dio per la mia vita!

Ti voglio un mondo di bene!

Toto Cordì – il grande fratellone che mi ha supportato e sopportato e senza la cui collaborazione sarebbe stato difficile per me assicurare tanti servizi alla comunità, soprattutto per i tanti matrimoni estivi che nelle ore più calde e afose di luglio e agosto vedevano Toto impegnato in un faticoso servizio che pochi accetterebbero di fare – come pure Toto Cavallaro, il sapiente e generoso fratellino del RnS, grande amico di Dio e servitore di Maria SS.ma, che insieme alla moglie Paola sono stati sempre pronti a rispondere alle mie richieste di aiuto per i vari momenti dell’anno liturgico e per gli immncabili lavori in parrocchia. Giuseppe Caccamo che ogni domenica mattina si mette al servizio della chiesa del Borgo e degli ammalati per l’Eucaristia.

Ringrazio i ragazzi del servizio liturgico: Giuseppe Mulè, Matteo Pio Gagliano, Rocco e Domenico Ameduri, Felice Verdiglione e i vari ministranti che sempre sono stati al servizio delle due comunità interparrocchiali per rendere belle e solenni le liturgie e degne del Signore. Grazie Ragazzi.

Grazie a tutti i ministri/e straordinari della Comunione per il servizio ai malati facendoli sentire pienamente in comunione con la comunità dei credenti, ricevendo ogni domenica l’Eucaristia attraverso il vostro servizio.

Un grazie ai miei collaboratori del Consiglio Pastorale Parrocchiale e Interparrocchiale, e soprattutto al Consiglio per gli affari economici che mi hanno aiutato a portare il peso della parrocchia nesi suoi aspetti più delicati, soprattutto durante i vari lavori di ristrutturazione del Santuario e della chiesa matrice: i due grandi fratelloni: l’ingegnere Lorenzo Surace – un pilastro su cui mi sono sempre appoggiato per la sua professionalità e serietà durante i vari lavori di ristrutturazione – e il Ragioniere Pino Curciarello – caro amico e fratello che mi ha supportato con tanti suggerimenti accurati e professionali per il buon andamento dei lavori e l’esatta valutazione delle competenze economiche nei vari lavori e spese – i commercialisti Maria Caterina e Domenico Filocamo per aver tenuto con acribìa ed estremo rigore professionale i conti parrocchiali, unitamente a Marilena Misiti, Toto Cavallaro, Toto Cordì, Giuseppe Mulè e Caterina Agostino, che ringrazio, particolarmente, per lo splendido lavoro dell’adeguamento liturgico della chiesa matrice fatto a titolo gratuito. GRAZIE; GRAZIE; GRAZIE!

Grazie al carissimo seminarista Christian Schirripa per aver eseguito durante la ristrutturazione della chiesa matrice un prezioso lavoro di ripitturazione e restauro unitamente all’amico Giuseppe Lubieri, alias Bracco, un professionale artista!.

Un grazie davvero speciale alla Preside Tonina Ferrigno, presidente della Caritas interparrocchiale che, unitamente alle tante volontarie – che ringrazio una per una – hanno reso e rendono un servizio insostituibile nel rendere il Vangelo credibile nel servizio e nell’accoglienza dei poveri, dei bisognosi e degli ultimi, facendosi voce di chi non ha voce. Grazie per esservi tutte rese serve dei poveri con amore e abnegazione in una fedeltà hebdomadaria edificante.

Grazie ai vari architetti che mi hanno affiancato nei lavori di ristrutturazione del Santuario e della chiesa Matrice. Caterina Agostino, Anna Carrozza, Luigi Gerace e Nicola Cusenza.Grazie per aver sopportato le mie continue “correzioni” in corso d’opera, con tanta pazienza e comprensione.

Un grazie specialissimo va a Sandro Bianchi, uomo buono e generoso, che con estrema gratuità, competenza professionale e diuturna disponibilità si è sempre messo a al servizio delle nostre parrocchie per ristrutturare, riparare i vari edifici annessi alle parrocchie ed è sempre accorso in aiuto nei vari guasti. Grazie Sandro.

Grazie a Pasquale Parrone, per la realizzazione dei vari impianti elettrici e di videosorveglianza e per l’amabilità che lo caratterizza.

Un sentito grazie va alla venerata memoria di Maurizio Cursaro e – quanto ne sentiamo la mancanza! – per tutte le volte, e per tutte le ore feriali e festive, che è accorso in mio aiuto a casa e in parrocchia.

Grazie di cuore Tonino Placanica per essersi sempre messo a disposizione per le varie necessità tecniche.

Ringrazio l’amico Vincenzo Franco e i suoi giovani e adulti collaboratori per aver sempre messo a disposizione l’Oratorio per le tante attività parrocchiali e interparrocchiali come la catechesi, i corsi prematrimoniali e di preparazione al battesimo, gli inconti diocesani del Rinnovamento, dell’Azione Cattolica, degli Scouts, e di tante e tante associazioni che ne hanno avuto bisogno. Grazie per quella bella esperienza del campo Unitalsi per disabili che Vincenzo Franco ha reso ogni anno possibile mettendosi umilmente al servizio, unitamente ai tanti giovani e ragazzi che sono cresciuti dentro l’oratorio. Grazie Vincenzo!

Grazie all’Unitalsi, a Maurizio Villari e ai vari responsabili e componenti che hanno dato alla comunità roccellese una testimonianza di fede vissuta che senza le opere è morta. Il loro amore per i disabili e il campo annuale a loro offerto con tanta generosità e abnegazione rappresenta una grande testimonianza cristiana roccellese di cui tutta Roccella ne è fiera.

Grazie ai vari Gruppi di preghiera che con l’adorazione eucaristica quotidiana al Borgo hanno reso un servizio di intercessione per tutta la comunità cristiana roccellese e hanno sostenuto con la loro preghiera il mio servizio pastorale. Grazie a tutti gli adoratori e adoratrici che durante l’anno vivono l’indispensabile ministero di intercessione per la pace del mondo e la santificazione del popolo santo di Dio! Voi sapete bene che il mondo si cambia non con le parole, ma in ginocchio e in atteggiamento orante e adorante! Grazia ad Angela Mammone, responsabile del Gruppo Cenacolo di Annarosa Macrì, per il coordinamento degli adoratori.

Grazie ai Sindaci che si sono susseguiti in questi 13 anni: Il Prof. Giuseppe Certomà e il dottor Vittorio Zito che sempre hanno offerto collaborazione e disponibilità alle nostre parrocchie con le loro rispettive amministrazioni e con la fattiva partecipazione economica per i lavori del Santuario e della chiesa matrice.

Al dottor Vittorio Zito, attuale Sindaco di Roccella, un grazie speciale per aver accolto nei locali del Comune la Caritas onde poterci permettere di mettere la sede di via Trastevere, dedicata al Prof. Domenico Cappelleri e donata dalla Famiglia Cappelleri alla nostra parrocchia, a disposizione dei rifugiati ucraini. Grazie carissimi sindaci per il rispetto reciproco che sempre ci ha contraddistinti pur nelle diverese competenze e responsabilità. GRAZIE!

Il Signore ha voluto così e la sua volontà ci raggiunge sempre attraverso coloro che pone a guida delle nostre diocesi come vescovi e pastori delle nostre anime. Nell’obbedienza si è sempre sicuri di restare nella e di fare la volontà di Dio.

Grazie alla carissima Dottoressa Concetta Gioffrè e alla Croce Rossa per i tanti momenti vissuti insieme nell’accoglienza dei migranti nel porto di Roccella e per aver potuto sentire in lei e in ognuno dei membri la bellezza della carità che si fa servizio, ascolto, dono e, non di rado, lacrime. Grazie alla Protezione Civile Aniello Ursino che negli anni è stata sempre una presenza di autentica testimonianza di carità evangelica.

Grazie alla Capiteneria di Porto, all’Arma dei Carabinieri di Roccella, alla Guardia di Finanza del mare, al Corpo dei Vigili Urbani per la grande intesa e la collaborazione per la riuscita dei momenti di festa o di altre manifestazioni pubbliche interparrocchiali e per le loro esistenze messe al servizio dei tanti migranti giunti nel nostro Porto delle Grazie. Non scorderò mai lo scorso 18 Giugno quando alle due di notte accoglievamo insieme le vittime dell’ultimo naufragio al porto di Roccella e lì ho visto non solo gli uomini dello Stato, fedeli al loro servizio, ma cuori di padri e madri in lacrime perchè quei corpi straziati di bambini morti erano un grido che raggiungeva l’animo di tutti noi! Grazie per quello che siete e che fate!

Grazie a Mimma Pacifici e ai tanti e alle tante persone volontarie che per ben due anni hanno reso possibile l’accoglienza dei ragazzi ucraini orfani di guerra nella nostra splendida città che ha collaborato con estrema generosità per l’accoglienza di questi ragazzi. Grazie!

Grazie al Comitato festa della Madonna delle Grazie, sapientemente guidato dal carissimo Franco Ursino, persone che non si sono solo limitate ad animare la festa di Luglio, ma sono stati i miei indispensabili collaboratori per portare il nostro amato Santuario all’attuale lustro e che continuano a custodirlo gelosamente e con grande generosità e dedizione. Grazie Franco, grazie a tutti i membri del comitato per i tanti risultati ottenuti insieme in una collaborazione che non ha mai conosciuto incrinazioni o ripensamenti. Che la Vergine Maria, Madre della Divina Grazia, vi custodisca nel suo cuore.

Grazie di cuore ai Ragazzi dell’Addolorata, guidati dal carissimo Vincenzo Vigliarolo, che in questi ultimi anni si sono impegnati a portare la festa di settembre a livelli davvero alti, facendola diventare una delle feste più importanti del comprensorio e costruendo un percorso culturale, all’interno del novenario, che ha visto affluire presenze di notevole spessore nella nostra cittadina. Grazie alla carissima Bruna Falcone e a Franco Rosa per il loro indispensabile apporto nell’organizzazione della Settimana della Cultura e per la storica Via Crucis dei detenuti, realizzata durante la scorsa quaresima 2023.

Ringrazio particolarmente Vincenzo Vigliarolo, Salvatore Bella, Simone Sorgiovanni, Roberto De Angelis e tutti gli altri ragazzi e ragazze perchè quando in parrocchia c’è da lavorare, da costruire, riparare, spostare qualcosa, fare il presepe o preparare per la Pasqua, loro sono stati sempre accanto a me e mi hanno affiancato con una generosità davvero ammirevole. Grazie Giovani, grazie per avermi supportato – e sopportato per le innumerevoli richieste di aiuto che sempre vi rivolgo – e per avermi aiutato a crescere con voi sulla via del dono di sè. Grazie anche per i bei momenti di serenità, di svago, di risate, che abbiamo trascorso insieme. La Madonna Addolorata vi benedica per quello che fate per lei.

Mi porto nel cuore questa bella cittadina e questa stupenda comunità cristiana interparrocchiale ricca di movimenti, associazioni e gruppi di preghiera come pure di associazioni civili impegnati nel servizio di accoglienza dei migranti, nella promozione della cultura ecc. e tutte le persone oneste e sincere che sono la più bella costellazione sociale di questa bella cittadina.

Grazie al carissimo professore Fausto Certomà per ogni gesto di disponibilità nell’animare i momenti ricreativi e di festa in piazza per i nostri ragazzi dell’AC e dell’Agesci.

Voglio esprimere il mio grazie anche ad alcuni amici speciali:

Al carissimo dottor Franco Muscolo, che si è sempre preso cura della mia salute e di quella della mia mamma e che sempre ha messo il suo laboratorio al servizio dei nostri migranti e rifugiati ucraini. Il grande cuore di Franco è per me davvero un dono di Dio come lo è per tutta Roccella. Il dottor Muscolo che tanto ama Roccella è un esempio per me di generosità, laboriosità e dedizione. GRAZIE DOTTOR MUSCOLO!

Grazie lo Voglio dire a Franco Agostino dell’Hotel Kennedy che sempre ha messo a disposizione il suo Hotel per accogliere – gratuitamente! – le tante personalità invitate a Roccella per i festeggiamenti della Madonna delle Grazie o altri eventi. Grazie di cuore Franco, grazie perchè sei un esempio di onesta laboriosità e autentica imprenditoria. Ad majora semper!

Grazie alla signora Anna, la moglie dell’indimenticabile Giò Giò Agostino, che sempre ha accolto amici, personalità e avventizi vari nel suo ristorante offrendo la cena o il pranzo, come ha fatto per i piccoli ucraini accolti per ben due anni. Grazie signora Anna. Che il Signore la benedica per tanta bontà e generosità, unitamente ai suo splendidi figliuoli.

Grazie a Salvatore Agostino della Cascina che più e più volte si è reso disponibile a offrire il pranzo e la cena per i poveri e che ogni anno a Pasqua e a Natale ci offre le colombe e i panettoni per la Caritas. Grazie Salvatore, soprattutto per il tuo continuo riapondere a chi ti dice come va: “UNA MERAVIGLIA”!

Grazie a Rocco Agostino – grande e rinomato Chef – e a Vittorio Micelotta per l’accoglienza fraterna e il grande sorriso unita a grande generosità ogni qualvolta c’è stato bisogno di sostegno e collaborazione per l’accoglienza dei ragazzi ucraini.

Grazie al carissimo Fernando Lombardo che per ben due anni consecutivi ci ha messo la sua struttura dell’Hotel Miramare a disposizione per accogliere i migranti e i gli orfani di guerra ucraini. Grazie Fernando e che il sorriso ridonato ai tanti ragazzi e ragazze accolte nella sua struttura il Signore gliela restituisca in benedizione e salute.

Grazie alla Professoressa Emma Minici per l’umile servizio reso alla parrocchia vestendo ogni anno la bella immagine della Madonna di Pasqua e per i tanti preziosi e delicati ricami con i quali ha arricchito le tovaglie dell’altare.

Carissimi Roccellesi, spero di aver potuto dare il meglio di me per aiutare i nostri ragazzi, i giovani, gli adulti, le famiglie, gli anziani e le persone sole a riscoprire la bellezza della santità come piena realizzazione della vocazione cristiana e ad aver contribuito a far crescere cittadini onesti e culturalmente elevati.

SPERO SOLO UNA COSA, LA PIU’ IMPORTANTE CHE MI STA E CHE SEMPRE MI E’ STATA E MI SARA’ NEL CUORE: ESSERE RIUSCITO A FARVI INNAMORARE DI GESU’ E DI MARIA E DI FARVI SENTIRE “ORGOGLIOSI” DI ESSERE FIGLI DELLA CHIESA CATTOLICA!

LA MIA PERSONA NON CONTA NULLA, IO SONO SOLO UN UMILE FIGLIO DEL POPOLO, UN UMILE FIGLIO DI UN ONESTO LAVORATORE CHE – QUANDO GLI HO COMUNICATO L’INTENZIONE DI ESSERE UN SACERDOTE MISSSIONARIO – MI HA DETTO ” AVREI VOLUTO ALTRO DA TE, MA SARO’ FELICE SOLO SE TU SARAI IL PRETE DEI POVERI E SARAI PRETE ONESTO E UMILE”.

CI SONO RIUSCITO?

NON LO SO, MA VI ASSICURO CHE, PRIMA COME MISSIONARIO IN AFRICA E OCEANIA, E POI COME PARROCO, IL MIO SOLO DESIDERIO E’ STATO SEMPRE QUELLO DI AIUTARE I FRATELLI E LE SORELLE CHE DIO HA MESSO E METTE SUL MIO CAMMINO AD INNAMORARSI DI GESU’, L’UNICO MIO TESORO, L’UNICO MIO BENE, IL MIO DIO E IL MIO TUTTO!!!!

E STATE SERENI.

GLI UOMINI PASSANO, COME PASSANO I PARROCI, MA L’AMORE DI GESU’ RESTA PER SEMPRE!!!

VI PORTO NEL MIO POVERO CUORE E VI ASSICURO CHE SARETE SEMPRE TRA E ME E GESU’ NELLA QUOTIDIANA ADORAZIONE E CELEBRAZIONE EUCARISTICA, COME NEL MIO QUOTIDIANO BREVIARIO E RECITA DEL SANTO ROSARIO.

AD MAJORA SEMPER ROCCELLA!

“Tanti frutti e le tante testimonianze mi incoraggiano a camminare su questa stessa strada donadomi al Signore usque ad effusionem sangunis”!

DIO VI BENEDICA E VI CUSTODISCA SEMPRE NEL SUO CUORE.

a.t. -ecodellalocride.it