Aristide Bava
SIDERNO – Dopo la conclusione dell’opera di spegnimento dei residui dell’incendio dell’impianto Tmb di Contrada San Leo da parte dei vigili del fuoco si è cominciata a fare la conta dei danni e nei prossimi giorni si spera di avere notizie precise su quello che sarà il futuro della struttura che – lo ricordiamo – è al servizio di un cinquantina di Comuni della fascia ionica reggina. Intanto il responsabile dell’ ufficio tecnico Ing. Pietro Fazzari ha fatto diramare un avviso alla cittadinanza in cui informa che già da ieri 28 settembre è ripresa la raccolta differenziata della frazione secca ( multimateriale, vetro, carta, cartone, imballaggi di cartone) secondo il calendario raccolta porta a porta già in vigore.
Per quanto riguarda la raccolta della frazione organica e indifferenziata – precisa la nota diramata nella tarda serata di domenica- si attendono, invece, nuove disposizioni da parte della Città Metropolitana di Reggio Calabria . A tal proposito, vista l’impossibilità di eseguire la raccolta delle frazioni Rsu organico e indifferenziata, – è precisato nella nota – si chiede alla cittadinanza di non depositare i rifiuti indicati sul suolo pubblico”. Sin qui la comunicazione ufficiale. Resta però la necessità che questo tipo di rifiuti venga smaltita e si spera, giusti gli impegni dell’ Ing. Pietro Foti ( Ato ) e dott.ssa Mariella Maffini (Regione) presi venerdi scorso nella sala del consiglio comunale, che arrivino subito le disposizioni per la raccolta. Sul problema il consigliere regionale Giacomo Crinò ha ripreso le soluzioni alternative anticipate dall’ Ing. Foti riguardo il conferimento in altri siti (anche fuori regione) senza alcun aggravio di spesa da parte dei comuni ma ha anche ricordato la necessità di strumentazioni più idonee a misurare i livelli di inquinamento. “In ogni caso – ha detto – gli abitanti di Siderno non possono subire altri danni legati al cattivo funzionamento dell’impianto. L’episodio di giovedì, appena sarà scongiurato il pericolo, deve servire innanzitutto a far sì che si garantiscano in tutti i modi e fin da subito livelli di sicurezza adeguati circa il funzionamento dell’impianto di trattamento. “E riguardo al futuro dell’impianto – ha precisato – va trovata la quadra, senza pensare a soluzioni semplicistiche e demagogiche”. L’altro consigliere regionale della Locride, Raffaele Sainato, dal canto suo, ha espresso la sua convinzione che non è più possibile rinviare soluzioni di emergenza legate al conferimento dei rifiuti. «Il territorio – ha specificato – presenta molte necessità su cui non è pensabile rinviare le decisioni. Tra queste quello della raccolta rifiuti è prioritario; “chiedo quindi un’assemblea ristretta e permanente dei sindaci e un comitato operativo che tenga le fila tra la Regione e la Città Metropolitana e permetta di dare risposte chiare ai cittadini della Locride”. Intanto, come abbiamo già anticipato. per oggi, martedi, avrà luogo una assemblea dei sindaci con all’ordine del giorno anche la discussione sul paventato ampliamento dell’impianto di San Leo. Sarà occasione per sapere qualcosa di più preciso.