Aristide Bava
SIDERNO – Le favole una volta iniziavano con la classica frase ” C’era una volta” _ In questo caso noi prendiamo a prestito questa frase che, però, non è per nulla legata ad una favola ma piuttosto ad una brutta realtà che la città sta vivendo in relazione ad un a delle sue più importanti strutture scolastiche, ovvero il Liceo Artistico. E ci viene da iniziare a parlare di questa scuola proprio con il classico ” C’era una volta il Liceo artistico di Siderno….” visto che all’orizzonte non c’è ancora nulla di nuovo per il ripristino dei locali che ospitavano questa scuola da mesi trasferita a Locri. E di questi giorni, a questo proposito, tra l’altro, una interrogazione del movimento politico Siderno 2030 rappresentato in consiglio comunale da Stefano Archinà, Massimo Diano e Domenico Sorace che si è soffermata proprio su questa delicata problematica per chiedere quali azioni sono state intraprese nei confronti della Città Metropolitana di Reggio Calabria “per l’effettuazione di ulteriori approfondimenti delle condizioni strutturali e sismiche dell’edificio scolastico ospitante il Liceo Artistico di Siderno”. La scuola nello scorso mese di maggio è stata dichiarata inagibile dal Giuseppe Mezzatesta, dirigente del settore 12 “Edilizia” della Città Metropolitana di Reggio Calabria e dopo la comunicazione arrivata al Dirigente scolastico della scuola è stata disposta l’immediata chiusura del plesso scolastico trasferito in locali sostitutivi individuati nella struttura dell’ex Istituto Tecnico per Geometri.
Senza entrare nel merito della decisione di chiusura del plesso anche se la costruzione della scuola è abbastanza recente perchè risale a circa 20 anni addietro è doveroso, però, evidenziare la necessità che si attivino tutte le procedure per rendere nuovamente fruibili i locali della scuola, ampi e ben tenuti e ricchi della positiva storia dell’ Istituto. Il liceo artistico di Siderno è, infatti, una scuola adatta a chi piace dipingere, disegnare, scolpire oppure è interessato alla storia dell’arte e all’architettura e vuole, al tempo stesso, studiare materie umanistiche e scientifiche. E molti studenti usciti da questa scuola sono riusciti ad esprimere la propria creatività imparando a districarsi nel mondo dell’arte e della cultura in generale. troverà l’ambiente ideale pieno di stimoli e novità. Questi studenti sono stati aiutati proprio dalla possibilità che hanno avuto di “vivere” una scuola all’avanguardia forte di locali ampi e ben curati dove nei cinque anni di studio hanno potuto esprimere vari linguaggi artistici come la pittura, la scultura, il design, l’architettura con opere e attività che hanno fatto anche da cornice ai corridoi degli ampi locali per i quali dal maggio scorso è stata dichiarata “la non agibilità strutturale di tutti i corpi di fabbrica costituenti l’immobile”.
Il timore è, adesso, che la scuola in questione resti chiusa chissà per quanto tempo con il naturale pericolo che resti poi preda del solito degrado che imperversa spesso negli edifici pubblici non utilizzati. Se, dunque, sono necessari dei lavori – si dovrebbe effettuare una progettazione di adeguamento sismico indispensabile per un immediato intervento sull’edificio – che lo si facciano al più presto. Siderno non è disponibile a vedersi privata di una scuola tanto importante che per molti anni è stato un grosso punto di riferimento per il settore artistico e culturale dell’intera Locride. E, indipendentemente dall’interrogazione di Siderno 2030 il problema dovrebbe essere preso a cuore da tutte le forze politiche locali e dall’intero consiglio comunale. Il rilancio di Siderno passa anche attraverso una necessaria sinergia indirizzata a coinvolgere tutti. Probabilmente, in questo modo si potrebbe avere, in tempi brevi, anche classico lieto fine che si accompagna alle favole.
nella foto Il Liceo Artistico