Chi mi conosce  sa bene che amo tanto Siderno e proprio per questa ragione a volte scrivo post critici che nelle mie intenzioni dovrebbero però servire da stimolo verso chi si è assunto l’onore-onere di governare la città ma che spesso risulta distratto e che forse continua a fidarsi troppo dei suoi collaboratori . Vengo al dunque: come tutti sanno, il dopo alluvione della città di Siderno è stato difficile da governare. Il bel tempo ha consentito a tutti di poter intervenire per rimuovere le situazioni di pericolo o anche di poter fare la conta dei danni subiti. Molte strade cittadine, soprattutto quelle di tante contrade, risultano però ancora ostruite dal fango e dalle pietre che si sono accumulate sulla carreggiata a seguito delle frane o anche smottamenti di terreni argillosi o sabbiosi. A mo’ d’esempio, vi facciamo vedere una foto scattata proprio qualche minuto fa su un’arteria di recente apertura e di importanza strategica per la circolazione ossia la strada che porta alla variante della nuova S.S. 106. Riteniamo, che in un qualsiasi paese normale,  un’ Amministrazione Comunale efficiente avrebbe già provveduto, stante la situazione di estrema gravità, a prevedere un necessario intervento straordinario sia manutentivo che di ripristino della regolare circolazione stradale. In questo caso sarebbe bastato davvero poco. Ci domandiamo: ma quanto tempo si potrebbe impiegare per rimuovere tutta quella sabbia ammassata che vediamo nella foto e che giace in una pericolosissima curva lungo il tratto che collega la nuova S.S. 106 al centro abitato di Siderno? Secondo noi non più di 20 minuti di lavoro utilizzando un normalissimo bobcat e un camion !

Antonio Tassone

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NB: Nella foto sotto, ecco come si presentava oggi pomeriggio,  la strada di raccordo alla variante della Nuova S.S.106, nei pressi della contrada “Casanova”.

Antonio Tassone