SIDERNO – Turisti o forestieri senza mastelli o furbi di turno che approfittano della situazione ? E’ l’interrogativo che viene spontaneo alla luce della denuncia di una cittadina di Siderno (L.Z.) che non solo ha lamentato “i rallentamenti nella raccolta degli sfalci di potatura”, collocati all’esterno della propria abitazione e rimasti per molto tempo accumulati in appositi sacchi neri senza che ne venisse curato il ritiro ma finanche il fatto che ” Qualche furbone, di certo non residente poiché non dotato di mastelli per la differenziazione, ha pensato di poter “accodare” i suoi rifiuti ” ai suoi sacchi. Un caso che non è stato isolato e che, a quanto viene denunciato si sta verificando varie volte . La cittadina in questione afferma di aver sempre invitato gli organismi competenti a risolvere la situazione e qualche volta – precisa – è stata anche fatta ma in questo periodo estivo la situazione si è aggravata anche perchè gli organismi che gestiscono la raccolta dei rifiuti non danno piu’ risposte. Legittima la sua protesta e “inaccettabile che i mastelli di proprietà di una normale famiglia siano considerati “una discarica gratis” a disposizione nei non residenti”. Se a ciò aggiungiamo anche il fatto che in molte strade della città, soprattutto periferiche, non passa giorno che non si vedano sacchi e sacchetti di spazzatura buttati alla rinfusa.. Questo problema, per la verità, si verifica anche nel centro cittadino; evidentemente c’è anche chi non si disturba piu’ di tanto, evita di prendere l’autovettura che lo costringerebbe a fare per fare qualche poche centinaia di metri in piu’ per raggiungere la periferia e provvede ( presumibilmente) nelle vicinanze della sua abitazione. resta l’amara considerazione che malgrado gli sforzi che l’amministrazione comunale sta facendo per nornalizzare la raccolta differenziata e, a parte il periodo straordinario che la città sta attraversando con il moltiplicarsi delle presenze “esterne” c’è ancora molto lavoro da compiere. Soprattutto nel far cambiare la mentalità a quei cittadini che continuano a comportarsi in maniera poco civile e che compromettono l’immagine di una città che sta faticosamente cercando di recuperare la dignità e l’immagine che in altri tempi l’avevano portata ad essere un modello positivo della provincia di Reggio Calabria. Se, dunque, è giusto chiedere alla Locride Ambiente , società che gestisce il ritiro di tutti i rifiuti maggiore puntualità e maggiore precisione e all’amministrazione comunale di completare le incombenze legate alla raccolta differenziata ( isola ecologica compresa) è anche doveroso auspicare che siano gli stessi cittadini i primi a dare la loro collaborazione per garantire il necessario cambio di mentalità. Magari additando e isolando gli incivili.

Aristide Bava