La copertina del nuovo libro di Martino Ricupero prometteva ai numerosi presenti un pomeriggio di “Uri felici”. Promessa mantenuta. Lo scorso 17 settembre a Siderno ha avuto luogo alla boutique “L’Ottagono” la presentazione dell’ultima raccolta di poesie in vernacolo calabrese del poeta contadino del XXI secolo, il cui successo mostra come questa forma d’arte sia più viva che mai.
Dopo il messaggio di benvenuto di Antonella Verteramo, titolare de “L’Ottagono”, per l’occasione allestito al meglio come una moderna sala conferenze (segno dell’apertura costante verso il mondo della cultura e tutte le iniziative che destano interesse alla comunità), ha rivolto i saluti istituzionali l’assessora alla Pubblica Istruzione e Cultura del Comune di Siderno (che ha patrocinato l’evento) Francesca Lopresti, presente insieme agli altri assessori Salvatore Pellegrino e Maria Teresa Floccari, mentre tra il folto pubblico non è sfuggita la presenza dei consiglieri di opposizione Domenico Sorace e Aldo Caccamo. Tutti per Martino e Martino per tutti, col pomeriggio che ha ricreato quel clima di agorà della Siderno bella e gentile degli anni ’70, ’80 e ’90, rivissuto attraverso la lettura di alcuni passi del libro “E noi andavamo in piazza Municipio a ricordare Siderno”, scritto dal compianto Paolo Catalano. E la sensazione è che versi come quelli scritti da Ricupero, presentati in manifestazioni come quella tenutasi all’Ottagono, possano costituire la spinta necessaria per fare tornare Siderno luogo di cultura, creatività e partecipazione popolare.
Dopo la “benedizione” del poeta e intellettuale Ugo Mollica (e il saluto del presidente dell’associazione “Volo” Giuseppe Caruso), la serata condotta da Gianluca Albanese è proseguita con la lettura di alcune poesie recitate da alcuni ospiti sul delicato tappeto sonoro creato dal chitarrista Sergio Delicato. Si sono avvicendati al leggio, infatti, Maria Antonella Gozzi, Erminia Parisi, Claudio Figliomeni, Fabio Macagnino e Margherita Catanzariti, mentre molti sono stati gli interventi del pubblico presente, che ha gremito il cortile interno della boutique, mostrando grande gradimento per la serata che si è conclusa con un aperitivo offerto da “L’Ottagono”.
“Buona la prima”, dunque, che ha messo in evidenza oltre alla grande capacità poetica di Martino Ricupero (ben nota a molti, anche grazie a un uso sapiente dei social network) la voglia di stare insieme, dialogare e raccontarsi “cunti”, poesie e – perché no – anche qualche barzelletta, ricreando l’atmosfera delle “rughe” di una volta che, forse, non è mai passata di moda.