SIDERNO – Lunedì 22 gennaio 2018, ore 15,50. E’ uno dei momenti più tristi della storia di Siderno. Il feretro entra nella chiesa, portato a spalla all’entrata dai giocatori della squadra di calcio dell’Asd Siderno 1911, preceduto dai titolari delle altre imprese cittadine di onoranze funebri e coperto da una grande bandiera biancazzurra.

Non è stato il lutto di una sola famiglia o di un solo gruppo di amici e conoscenti. Il funerale di Pasquale Sgotto ha rappresentato il cordoglio di una cittadinanza intera, che ha gremito una chiesa troppo piccola per tutto quell’affetto, troppo stretta per quella folla oceanica.

Siderno piange uno dei suoi figli migliori, volato in cielo dopo una risata davanti a una commedia in celluloide: l’ultima; dopo il sorriso a uno dei tanti amici e conoscenti incrociati prima di attraversare quella maledetta strada: l’ultimo.

Pasquale lascia un mondo di bene a tutti quelli che lo hanno conosciuto, perchè come ha detto il sacerdote che ha celebrato la santa messa, “I suoi, sono stati 43 anni di amore” e, nel citare il Vangelo secondo Luca, ha ricordato che “se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa”.

Un altro modo di dire che “La vita non ci appartiene” e che “Non scegliamo quando venire al mondo, e nemmeno quando andarcene”.

L’attesa dell’arrivo della salma è stata composta e silenziosissima nella chiesa. Troppo il dolore anche per il classico brusìo pre-funerale. Fuori, migliaia di persone che aspettano: gli amici di sempre, i figli che indossano la sciarpa del Siderno così come gli ultras in fila, e un mare di gente comune.

Il cielo di gennaio si veste del sorriso di primavera, lo stesso sorriso che aveva Pasquale, che tutti hanno voluto attendere fino all’ultimo prima di rivolgergli l’ultimo saluto.

Gianluca Albanese -lentelocale

Sgomento in città per la tragica morte di Pasquale Sgotto , giovane imprenditore locale falciato da un’autovettura , a Locri, all’uscita di un cinema mentre era in compagna della compagna Paola, rimasta gravemente ferita e di alcuni amici. Una morte assurda e imprevedibile per un giovane molto conosciuto e stimato a Siderno, particolarmente legato alle vicende della squadra di calcio locale che seguiva da sempre. Un “Siderno” che, unitamente alla Juventus, portava nel cuore e, quando poteva, seguiva anche nelle partite esterne. Un uomo, Pasquale Sgotto, attivo anche in ambito sociale ; in molti lo ricordano tra i portatori della “vara” in occasione della S, Pasqua, quando si svolge la tradizionale processione. Pasquale Sgotto, sulle orme del padre Nino, grande lavoratore e imprenditore di vecchia data nel campo dei mobili, era ormai diventato negli ultimi anni, con le sorelle Rosita e Antonella ( una terza sorella Stefania è invece avvocato) punto cardine dell’attività commerciale di famiglia che si era anche estesa, recentemente alla realizzazione , in città. , di un salone di onoranze funebre, un fatto innovativo per Siderno realizzato dalla famiglia Sgotto e avviato con successo grazie anche e soprattutto all’attività operativa di Pasquale che era veramente un lavoratore instancabile sempre pronto a prestare la sua opera in maniera generalizzata occupandosi anche delle varie pratiche burocratiche che si accompagnano a quel delicato lavoro. Un lavoro a tempo pieno che svolgeva senza limiti di orari lasciando alle sue passioni, il calcio e il cinema, gli spazi liberi. chew il lavoro gli concedeva. Una morte assurda che lascia sgomenta la città e che invita nuovamente a riflettere sulla pericolosità di quella “maledetta” ss. 106 .che ancora una volta ha spezzato la vita di un giovane nel fiore degli anni . Una morte che lascia attoniti non solo i suoi cari, ma anche tanti suoi amici che lo conoscevano e lo apprezzavano per il suo modo di essere, e tanti sidernesi che, pur non conoscendolo appieno, lo apprezzavano e lo stimavano per il suo modo di fare, per il suo sorriso aperto e per la sua gentilezza . Una persona bellissima e straordinaria dicono i suoi amici piu’ intimi che certamente non meritava di fare questa orrenda fine nel pieno della sua giovinezza. La città con lui perde una persona per bene; un bravo e onesto lavoratore che sarà ricordato con rimpianto da tanta gente. A Pasquale Sgotto ieri mattina è stata dedicata una Santa messa trasmessa in diretta durante la manifestazione televisiva ” Domenica in Piazza” organizzata dalla emittente televisiva “Telemia”. Il Siderno lo ha ricordato con un minuto di raccoglimento ed ha giocato con il lutto al braccio. I commercianti hanno osservato durante le esequie la chiusura dei loro esercizi.

Aristide Bava

Preziosa come oro è la tradizione della matricola essenza del calcio calabrese: splendi da tanti anni cioè dal 1911
Splenderai sempre nel lucido e colorato trionfo di autentica passione e sincera emozione
Tu ami il Siderno io amo il Siderno nulla ci divide ma tutto ci unisce nella speranza di una vittoria da conquistare con sacrificio e fierezza
Spingiamo dagli spalti soffriamo come il vento che rende splendide le nostre bandiere
Propiziamo la vittoria che rende più intenso e più bello un giorno di vita
Tu lo ami
Io lo amo
Noi……lo amiamo
Tutti insieme x il nostro Siderno
Pasquale Sgotto