SIDERNO – Consiglio comunale con molte polemiche ma (finalmente) con una decisione che i cittadini aspettavano da anni ovvero lo smantellamento dell’ex pastificio Cataldo, struttura fatiscente che da decenni deturpa la parte centrale del lungomare. Una decisione, però contestata dalla minoranza perché inquadrata in un progetto di fattibilità tecnico economica per lavori di “Riqualificazione e ampliamento del Tennis Club Siderno”, progetto necessario ai fini dell’approvazione del vincolo preordinato all’esproprio e all’ adozione della variante allo strumento urbanistico. L’argomento, illustrato dal sindaco Pietro Fuda, è stato oggetto di varie polemiche tanto che la seduta, ad un certo punto, è stata anche “sospesa” per consentire anche un confronto tra gli stessi consiglieri di maggioranza. Alla fine dopo una discussione molto serrata l’argomento è stato approvato con 7 voti favorevoli contro 6 contrari e due astenuti per motivi di opportunità (Francesca Diano e Vincenzo Meleca). Con questa approvazione si è deciso di dare il nulla osta per la realizzazione di un nuovo campo di tennis da realizzare accanto ai due attualmente esistenti (gestiti dal Tennis Club) per la cui realizzazione sarà necessario utilizzare l’area dove attualmente sorge lo scheletro dell’ex pastificio Cataldo, da decenni in condizioni degradate. La decisione è stata contestata dalla opposizione e in particolare dai consiglieri di Forza Italia Pietro Sgarlato e Vincenzo De Leo che pur dichiaratisi favorevoli alla bonifica dell’area degradata hanno contestato il fatto che alla decisone si è arrivati senza una preventiva discussione politica che vista l’importanza dell’argomento era necessaria. Sgarlato, ha anche evidenziato il forte costo (circa 750.000 euro) che al momento non è – ha detto – nella disponibilità dell’Ente che ancora non è uscito dal dissesto finanziario. Pesante anche l’intervento di Carlo Fuda (Pd) che ha evidenziato che l’approvazione potrebbe suscitare l’interesse della Corte dei conti e che, in ogni caso, non servirebbe per un rilancio turistico del lungomare e della città che necessità di attività turistico ricettive che diano prospettive economiche e di sviluppo per il futuro. Dopo questa votazione i consiglieri di Forza Italia Pietro Sgarlato e Vincenzo De Leo, delusi dal comportamento della maggioranza ( avevano anche chiesto un rinvio dell’argomento) hanno abbandonato l’aula Poi si è passati alla approvazione dell Autorizzazione alla cessione di quote societarie da parte della “Concrete srl” (gia Stemag srl) alla Sis Srl con contestuale affitto da parte di quest ultima alla Acquasud Srl per consentire – come ha evidenziato il sindaco Pietro Fuda un notevole risparmio del costo dell’acqua. Anche in questo caso la discussione è stata “calda” tanto che i consiglieri del Pd hanno, anch’ essi abbandonato l’aula in segno di protesta. Poi con la sola presenza dei consiglieri di maggioranza è stato approvata –l’Adozione della “Nuova Carta dei Diritti delle Bambine”.

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