Alla Procura della Repubblica

Tribunale di Locri

Oggetto: Denuncia per situazione estremo disagio, dovuta a miasmi provenienti dal TMB e dal Depuratore di Siderno, siti in C.da San Leo.

Tino Mariarosaria, unitamente ai cittadini residenti sia nella stessa zona dei sopracitati Impianti, o, limitrofi, e di cui si allegano firme

DENUNCIANO

I Responsabili dell’Impianto di Separazione RSU, e i Responsabili del Depuratore, la Regione Calabria, Dipartimento per l’Ambiente,  per la situazione di invivibilità nelle zone circoscritte all’area degli stessi.

I fetori emanati da tutti e due gli impianti sia nelle ore diurne che nelle ore notturne, sono irrespirabili, costringendo i cittadini ad essere prigionieri nelle proprie abitazioni, ed inalare con tutte le conseguenti malattie, i miasmi prodotti da i due impianti.

Già nel 2014, è stato presentato dalla sottoscritta ESPOSTO-DENUNCIA .

Il risultato ottenuto era stato abbastanza favorevole ai Cittadini, in quanto obbligava i Gestori, mediante Avviso di Garanzia, ad eseguire lavori straordinari, per ovviare alla situazione.

Purtroppo dal mese di marzo u.s. a tutt’oggi, il problema si è ripresentato, non solo con il TMB, ma anche con l’enorme quantità di fanghi nel depuratore.

Infatti nonostante era risaputo che il problema derivava dal conferimento della frazione organica all’Impianto di separazione, e che, con lo svuotamento a ottobre 2014 il problema si poteva dire risolto, la Regione Calabria unitamente al Gestore, e con l’accordo dei Sindaci, decidevano di riconferire all’impianto, una quantità di circa 50 tonnellate giornaliere dello stesso materiale.

Causando il ritorno dei fetori irrespirabili.

Alle proteste verbali dei cittadini all’A.C, veniva risposto che l’unica richiesta che si poteva fare, era la diminuzione del tonnellaggio, ma non l’eliminazione.

Tutti i Cittadini, firmatari e non

CHIEDONO

A codesta Magistratura, di intervenire, stabilendo eventuali responsabilità penali e civili, in quanto non è giusto subire soprusi da parte di chicchessia, ma si possa vivere nelle proprie abitazioni con tutta la libertà che anche la Costituzione impone.

Che si venga inoltre messi al corrente dell’Iter e dei risultati che il precedente Esposto-Denuncia ha prodotto e di cui si allega copia.

Nella foto Maria Rosaria Tino

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