Soporifera seduta del consiglio comunale, convocato, in sessione straordinaria e urgente di prima convocazione, per condannare il grave atto intimidatorio perpetrato da ignoti ai danni del consigliere comunale del Pd, Giorgio Ruso, al quale, lo ricordiamo, nella notte di ieri, è stata incendiata l’auto parcheggiata all’interno della sua abitazione. Non abbiamo intravisto nessun esponente politico di spicco del Pd, fatta eccezione per la presenza in aula dei presidenti dell’Assembea dei sindaci della locride Franco Candia e del Comitato Rosario Rocca. Presente in aula l’ex assessore regionale Demetrio Naccari. A prendere la parola, dopo aver ascoltato l’Inno Nazionale, è stato il presidente del consiglio comunale Paolo Fragomeni ed a seguire tutti i consiglieri comunali sia di maggioranza che d’opposizione tranne Agostino Baggetta di Fattore Comune. Tutti i partecipanti hanno invitato Giorgio Ruso a continuare a svolgere la propria missione di consigliere comunale senza farsi intimorire da azioni indegne ed esecrabili. “Vogliamo che la democrazia trionfi e non sia condizionata da qualche mela marcia , siamo qui per difendere una condizione essenziale, un principio di libertà e democrazia imprescindibile ad ogni latitudine e longitudine”. “In momenti come questi bisogna rimanere uniti e coesi per dare ossigeno a chi vorrebbe soffocare politica e istituzioni”. “Non sappiamo chi stia dietro a questi continui attacchi ma su una cosa siamo sicuri ossia che questo atto ignobile va a colpire l’intera comunità e tutti i sidernesi onesti si sono sentiti profondamente offesi . Coro unanime: “Siderno è una città civile, è sempre stata civile, lo è e lo sarà anche in futuro, senza per questo voler nascondere quanto accaduto”. “Ci possiamo dividere su molte cose – ha detto Paolo Fragomeni- ma su una cosa non possiamo permetterci il lusso di differenziarci: il rispetto dei principi fondanti del vivere civile ! Ed è per questo motivo che ci sentiamo di rinnovare la fiducia piena alle forze dell’ordine”. La seduta, all’unanimità, è stata aperta al pubblico ma nessuno dei numerosi presenti tra il pubblico ha voluto prendere la parola. Carlo Fuda e Mariateresa Fragomeni hanno chiesto l’azzeramento della Giunta e l’avvio di una nuova fase per la politica cittadina ripercorrendo le varie vicende che hanno caratterizzato la fase della campagna elettorale e il post voto con le incomprensibili scelte del Sindaco che , a dire dei due esponenti piddini, “avrebbe dovuto fare delle scelte precise come generalmente fa un buon padre di famiglia senza peraltro stravolgere quegli accordi che erano stati predisposti tra i partiti prima del voto e che sono rimasti invece disattesi all’indomani della sua elezione portando il Pd a prendere le distanze da questa amministrazione e posizionandosi all’opposizione. Nelle sue conclusioni il Sindaco della città Pietro Fuda ha rimarcato che l’atto perpetrato ai danni di Giorgio Ruso “colpisce tutto il consiglio comunale e la città di Siderno e non sono l’attuale amministrazione”. Il Primo Cittadino ha auspicato che le autorità preposte facciano chiarezza al più presto su questo brutto episodio e magari anche su quelli che si sono verificati in precedenza che hanno riguardato il dott. Pierdomenico Mammì, candidato alle primarie, l’assessore regionale Federica Roccisano, la capogruppo Pd Mariateresa Fragomeni e, in ultimo, il consigliere Giorgio Ruso. Il Sindaco ha anticipato che si sta lavorando per dotare la città (comprese le contrade) di un sistema di videosorveglianza con telecamere di ultima generazione perchè allo stato attuale – ha dichiarato- non conviene riparare quelle già presenti che non funzionano in quanto guaste. Domani sera il Prefetto Di Bari ha convocato il Sindaco a Reggio Calabria per l’apposita riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza. Pietro Fuda ha auspicato che tutte le forze politiche presenti in consiglio formino una delegazione per andare a discutere sia in Prefettura che con il Procuratore della Repubblica di Locri. Da segnalare che durante la seduta odierna non sono intervenuti nella discussione gli assessori e il vicesindaco Anna Romeo. Ha chiuso la seduta proprio il consigliere Giorgio Ruso che ha voluto ringraziare tutti coloro i quali, anche da fuori regione, in queste ultime ore gli hanno manifestato solidarietà. Lo stesso ha voluto rifarsi alla storia del martire sidernese Michele Bello che si battè strenuamente per la difesa dei suoi ideali sino all’estremo sacrificio.
Antonio Tassone