Si è tenuto a Siderno, presso il Centro Polifunzionale il Congresso Provinciale di Sinistra Italiana, chiamato ,peraltro, ad eleggere i delegati del partito al Congresso di Rimini che avrà luogo dal 17 al 19 febbraio. Sono stati eletti Antonio Guerrieri, Luciana Bova, Michele Conia, Giada Porretta, Mimmo Panetta, Rita Commisso, Danilo Loria, Teresa Macri’, Francesco Rao, Giusy Trimboli, Angelo Broccolo , Pietro Sergi. La scelta di Siderno come assise provinciale non è arrivata a caso ed è servita a testimoniare la volontà di dare un adeguato “peso” alla provincia reggina anche rispetto al capoluogo. Molteplici sono stati gli interventi che hanno caratterizzato l’assise politica e , tra gli altri, anche quello del sindaco di Siderno, Pietro Fuda, ospite dell’incontro , che si è soffermato su alcuni aspetti dell’attuale situazione politica nazionale “che ancora tende a fornire alibi di ndrangheta per giustificare mancati investimenti sul territorio”. Al congresso provinciale era anche presente la dirigente nazionale di Sinistra Italiana Elisabetta Piccolotti, unitamente al coordinatore regionale uscente Angelo Broccoli e al dirigente provinciale Antonio Guerrieri. I lavori sono stati aperti dal padrone di casa Mimmo Panetta, già sindaco della città ed attuale leader locale di Sinistra Italiana che , senza mezzi termini, ha evidenziato le notevoli differenze che esistono tra SI e il Pd. “ Abbiamo un grande obiettivo – ha detto – sappiamo cosa ha provocato il liberismo nel mondo. Non vogliamo essere chiusi, ma una forza che abbia i numeri per parlare al popolo”. Sul Pd ha affermato che sembra “prigioniero inconsapevole o interprete consapevole di politiche liberiste, che stanno facendo diventare l’Italia il Paese delle cerchie di potenti con concentrazioni di potere nelle mani di pochi”. E’ quindi intervenuta Elisabetta Piccolotti che ha auspicato che ha tra l’altro affermato che Attraverso Sinistra Italiana ho scoperto un sud meraviglioso, fatto di persone che sanno immaginare un futuro diverso e quindi ha precisato che si lavorerà per portare alle elezioni un progetto che possa raccogliere tutta la sinistra a sinistra del PD, che non si riconosce nel renzismo auspicando che Sinistra Italiana diventi un partito capace di rappresentare la base della nuova sinistra italiana che debba essere fortemente autonomo e che si differenzi anche dal movimento Cinque Stelle. Ha parlato anche dei punti fondamentali che ne stanno alla base evidenziando la lotta all’illegalità, una sana politica del lavoro e investimenti per la scuola e la ricerca. Molto variegato il successivo dibattito. Tra gli altri oltre al sindaco Pietro Fuda sono intervenuti Antonio Guerrieri, Pietro Sergi, Nicodemo Angì, Maurizio Zavaglia, Fausto Cordiano, Angelo Broccolo, Danilo Loria, Francesco Rao, Domenico Mantegna, Mimmo Romeo e il sindaco di Cinquefrondi , Michele Conia. Un dibattito  dal quale è emersa la chiara situazione ( negativa) in cui versa la società italiana e lo stato di isolamento, se non di abbandono, in cui si trovano i territori della provincia reggina.

Aristide Bava

nelle foto un aspetto della sala