I lavoratori dipendenti di Locride Ambiente sono in stato di agitazione. Lamentano la retribuzione relativa al mese di dicembre e tredicesima ( con quella di gennaio ormai in scadenza) e molti di loro si trovano in condizioni economiche decisamente precarie. Secondo quanto asserito da una apposita delegazione, alle ripetute richieste effettuate presso la sede di Locride Ambiente si è avuto risposta che l’azienda è stata impossibilitata a far fronte ai pagamenti in quanto i Comuni consorziati non hanno provveduto a versare le loro quote. Una giustificazione che, seppure recepita dai dipendenti di Locride Ambiente, non risolve certamente il problema. Molti degli stessi hanno dato fondo alle loro riserve economiche e si trovano, finanche, a dovere fare i conti con la spesa giornaliera. Anche per questo, adesso, la situazione sta diventando molto pesante e gli incaricati del servizio di raccolta rifiuti che si sono già rivolti ai loro sindacati minacciano di entrare in sciopero se non saranno assicurati, in tempi brevi, i pagamenti delle loro spettanze. Una brutta storia, questa, che si ripete abbastanza periodicamente. Non è infatti la prima volta che i dipendenti di Locride Ambiente lamentano i ritardi dei pagamenti delle loro spettanze. Sino allo scorso anno lo hanno anche fatto in punta di piedi evitando di dar vita alle tradizionali manifestazioni di protesta ed arrivando a chiedere l’aiuto della stampa proprio quando la loro situazione era diventata non piu’ sostenibile. La motivazione dei ritardi dei pagamenti fornita da Locride ambiente, è sempre la stessa: i Comuni non pagano e, quindi, noi non possiamo pagare. Un giro vizioso, insomma, che, alla luce delle precarie situazioni in cui si trovano quasi tutti i Comuni del comprensorio Locrideo, e non solo, porta ad una conseguenza pressocchè scontata ma che, alla fine, penalizza maggiormente proprio i lavoratori dipendenti che sono l’anello piu’ debole della catena. Lavoratori dipendenti – è doveroso dirlo – che proprio in quest’ultimo periodo, malgrado la violenta ondata di maltempo che ha imperversato in tutta la Locride , hanno continuato a svolgere in maniera encomiabile e senza sosta, giorno e notte, il loro lavoro. Anche per questo, l’auspicio è che la situazione si sblocchi al piu’ presto. Non tanto e non solo per lo spauracchio dello sciopero che in ogni caso porterebbe a far esplodere qualche ulteriore problema, quanto piuttosto perchè è sacrosantemente giusto che gli stessi siano messi in condizione di ricevere le spettanze frutto del loro lavoro quotidiano, necessarie, peraltro, al sostentamento delle loro famiglie.
Aristide Bava