La  “risposta” del Circolo locale del Pd è arrivata nel primo pomeriggio con una conferenza stampa organizzata nei locali del circolo, in via Portosalvo, con la presenza del segretario provinciale Seby Romeo e dell’assessore regionale Nino De Gaetano. E’ stata la segretaria Maria Teresa Fragomeni a ripercorrere le fasi della lunga “trattativa” con Pietro Fuda dichiarandosi indignata per il trattamento subito dal Pd che, aveva solo chiesto – ha precisato – di essere rappresentato in seno all’ amministrazione comunale sulla base dei consensi ottenuti riservandosi ovviamente il diritto di scelta sulle nomine assegnate . Invece – ha aggiunto – nel corso dell’ultima riunione interpartitica “il responsabile del Centro Democratico ha cercato finanche di imporre il nominativo del presidente del Consiglio comunale, carica che sin dall’inizio era stata assegnata al Pd unitamente alla carica di vicesindaco”. E poi la precisazione che a conclusione della interpartitica si era rimasti d’accordo che il Pd, sentiti i suoi organi direttivi, avrebbe portato i suoi nominativi a Pietro Fuda. Cosa regolarmente fatta all’indomani con la designazione di lei stessa come presidente del Consiglio e di Giorgio Ruso come  assessore e vicesindaco. E, ha aggiunto, “senza avere alcuna risposta abbiamo saputo, invece, che il sindaco aveva convocato una conferenza stampa per dare comunicazione della nuova giunta”. Un j’accuse pesantissimo subito dopo avallato da Seby Romeo che ha subito sottolineato “ Sia ben chiaro; nella giunta di Siderno il Pd non è rappresentato e quello che asserisce il sindaco Fuda, ovvero che ha mantenuto gli impegni assegnando le due cariche a Paolo Fragomeni e Anna Romeo, esponenti del Pd, non puo’ essere considerato vero. Intanto Anna Romeo non è tesserata del Pd ma è stata solo ospitata nella lista e pur essendo persona degna di ogni considerazione non puo’ essere considerata esponente del Pd. Quanto, poi, a Paolo Fragomeni, sono convinto che, in quanto uomo di partito,  non accetterà di ricoprire l’incarico di presidente del consiglio comunale in contrasto con le posizioni del partito ma ove lo facesse subirebbe immediatamente le conseguenze del caso”.  Poi un lungo intervento per dire “ siamo in una situazione paradossale. Questa è una giunta che prescinde dal Partito Democratico. Anzi viene fatta addirittura contro il Partito Democratico. E vale la pena precisare  che noi non abbiamo fatto una questione di posti, anzi la nostra segretaria ha sempre categoricamente detto che non voleva neppure avere la carica di vicesindaco, cosa che, invece avrebbe inizialmente accettato  solo per fare una cortesia a Pietro Fuda che ha insistito su questa necessità. Non abbiamo fatto neppure riferimento alla disparità delle assegnazione degli incarichi rispetto ai risultati elettorali per poi vedere, alla fine , che si voleva finanche decidere le assegnazioni degli incarichi senza tenere conto della volontà del partito. Ma che tipo di politica è, questa ? I rappresentanti del Pd li deve scegliere il Pd; non li sceglie Fuda. Lui ha deciso di fare cosi’ e il dato politico è che lui ha rotto con il Partito Democratico : Non ha rotto con il partito locale. Fuda sa bene che tutto il partito democratico è sulla posizione del circolo di Siderno. Sa bene che è stato anche cercato dal segretario regionale Magorno che è sulla linea del Circolo del Pd e sa bene che lo cercato io stesso ma non ci sono state risposte. Siamo dunque in una situazione sconcertante  Fuda ha scelto di avviare la sua amministrazione nel peggiore dei modi. A questo punto ritengo che Fuda sia un uomo dalla scarsa affidabilità. La composizione di questa giunta è un’offesa alla libera espressione del popolo perché il Pd malgrado il suo successo elettorale non ha alcun rappresentante”.

LE ALTRE CONSIDERAZIONI

Poi una serie di considerazioni sulla situazione locale “ che comunque sarà guardata con attenzione dal Pd, ad ogni livello,  nell’interesse della città” e l’affermazione che “il Fuda che conoscevamo noi non è il Fuda di oggi; non è il Fuda che ha detto a tutti noi che nessuna scelta sarebbe stata fatta senza il Pd”. Insomma un fuoco incrociato contro il sindaco di Siderno intensificato anche, poi, da un successivo intervento dell’ assessore regionale Nino De Gaetano che ha anche precisato di essere stato testimone ad alcuni incontri tra la delegazione locale e il sindaco.

LE DOMANDE DEI GIORNALISTI

Non sono mancate alcune precise domande relativamente alle notizie trapelate durante gli incontri, una delle quali è stata se è vero che il sindaco avesse sin dall’inizio affermato che la presenza di Maria Teresa Fragomeni come vicesindaco  era condizione sine qua non per la formazione della giunta ( che è stata confermata dalla segretaria politica …) e se era vero che il circolo del Pd aveva posto il veto alla nomina di Paolo Fragomeni come presidente del consiglio ( cosa che , invece, è stata negata). In conferenza stampa è intervenuto anche il consigliere Carlo Fuda che ha espresso alcune sue valutazione ( prettamente personali ) sugli antefatti che hanno portato alla decisione del Pd di sostenere la candidatura a sindaco di Pietro Fuda.   Poi prima della conclusione una domanda specifica alla stessa segretaria politica del Pd Maria Teresa Fragomeni che contrariamente a quello che voleva il sindaco nella sua ultima proposta anziché chiedere per lei la carica di vicesindaco ha chiesto quella di presidente del Consiglio : ovvero se riteneva che nel caso avesse portato a Pietro Fuda una proposta con la carica di vicesindaco per lei e di presidente del consiglio comunale per un altro esponente del Pd, il sindaco avesse accettato o meno. La risposta è stata secca:  “no avrebbe agito allo stesso modo”. E Nino De Gaetano e Seby Romeo hanno aggiunto “ D’altra parte se Fuda voleva poteva benissimo nominarla lui; poi sarebbe state lei a decidere se accettare o meno. Insomma la situazione tra il Pd e il resto della coalizione, perché non si puo’ fare a meno di evidenziare che esistono pesanti dissapori anche con gli altri,  è veramente precipitata.  Se tant’è, la guerra politica  è appena cominciata.

LA FUTURA POSIZIONE DEL PD IN CONSIGLIO

Rispetto alla posizione che il Pd assumerà in consiglio comunale è stato chiarito che il partito deciderà volta per volta, sui singoli problemi, la decisione  da prendere, negli interessi della città.

Aristide Bava

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