Aristide Bava
SIDERNO – Pista ciclabile, quante polemiche. La problematica è tornata all’attenzione pubblica a causa di un servizio satirico trasmesso da “Striscia la notizia” che nell’evidenziare alcune note stonate legate alla realizzazione di varie piste ciclabile sul territorio della Locride ha assegnato il “primo premio” a quella di Siderno seguita , per la verità, a breve distanza da quella realizzata sul ponte di Marina di Gioiosa che ha registrato, anch’essa, un’ondata di polemiche che si trascinano da parecchi anni. Per tornare ,comunque, alla pista ciclabile sidernese, opera che l’attuale amministrazione comunale si è ritrovata ormai pressocchè completata e che da subito ha suscitato molte perplessità tanto che lo stesso attuale sindaco, Pietro Fuda, subito dopo il suo insediamento giudicò opera da rivedere. Cosa che, in atto, non è stato possibile fare a causa degli aspetti burocratici che si accompagnano a questa realizzazione. A suo tempo, infatti, il sindaco volle precisare senza tentennamenti che la sua amministrazione comunale, al momento del suo insediamento si è trovata con il progetto già “confezionato”. Nella sostanza c’era da scegliere solo se rinunciarvi ( e magari essere costretti a pagare qualche penale ) e perdere il finanziamento, oppure dare il via alla sua realizzazione. L’amministrazione Fuda ha scelto questa seconda strada in attesa di poter razionalizzare al meglio la situazione. Cosa che, però, ad oggi, non si è potuta fare. La “lunga striscia rossa” , seppure opera realizzata con i piu’ moderni sistemi fiancheggia i marciapiedi delle strade comunali o addirittura li occupa interamente e non è certo una oista ciclabile adeguata alla città di Siderno anche perché i suoi “birilli” limitano la larghezza delle strade e molti cittadini hanno protestato per la riduzione di spazi utili. Alla fine in molte strade la pista viene utilizzata come parcheggio. D’altra parte è bene ricordare che a seguito della realizzazione della pista ciclabile (che attraversa numerose vie della città) l’Amministrazione Comunale di Siderno, a suo tempo, ha adottato provvedimenti legati anche alla circolazione come ad esempio la istituzione del senso unico di marcia in via Torrente Garino ma anche la modifica di alcuni sensi di marcia al fine di agevolare non solo il transito di chi si vede costretto a utilizzare l’auto, ma anche a garantire ( sulla carta anche se la pista è utilizzata pochissimo) maggiore sicurezza per chi invece utilizza la bicicletta per spostarsi. Tra l’altro è stata tagliata in due anche una bella villa nei pressi di Piazza stazione. L’attenzione è stata puntata su via Albanese, via Amendola, via Cesare Battisti, via della Conciliazione, via Firenze, via Fiume, via Green, via Magenta, via delle Magnolie, via Spalato, via Trento, via Trieste, via Turati e vista l’importanza che rivestono le sopracitate strade nell’ambito territoriale comunale è facilmente comprensibile che i cambiamenti hanno interessato una moltitudine di cittadini, la maggior parte dei quali è rimasta contraria a questa realizzazione. Adesso il sindaco Pietro Fuda, nel corso del servizio di “striscia” ha anche detto che in vista del periodo estivo cercherà di renderla piu’ funzionale. Vedremo. Certo è che la realizzazione delal pista ciclabile di Siderno rimane una delle opere maggiormente contestate realizzate sul territorio cittadino .