Una giornata sicuramente positiva per il noto avvocato-penalista sidernese, Antonio Speziale. Due le istanze accolte nella giornata di ieri dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria. Come riporta la Gazzetta del Sud di oggi , la prima istanza,  riguardava il 28enne sidernese Giovanni Scarfò. La Corte dell’Appello di  Reggio Calabria ha accolto quanto scritto da Speziale rimettendolo in libertà. Scarfò, lo ricordiamo, era stato arrestato a Messina nel 2012, per essere stato trovato in possesso di 4 chili di marijuana e condannato in primo grado dal gup distrettuale del Tribunale di Reggio Calabria a 6 anni e 10 mesi, nell’ambito del processo che scaturì dall’operazione Happy Hours. L’altra istanza in Corte d’Appello riguardava Antonio Commisso, detto “l’avvocato”  attualmente sottoposto a sorveglianza speciale. Speziale è riuscito a far riconoscere che Commisso non costituirebbe pericolo concreto per la pubblica sicurezza qualificata dalla mafiosità ottenendo pertanto la revoca della sorveglianza speciale per il suo assistito.

Lr

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