SIDERNO. Protesta ufficiale dei cittadini residenti in via Martiri  e nel circondario della omonima Piazza per gli enormi ritardi dei lavori iniziati da anni e mai completati. Lo hanno fatto con una lettera inviata al sindaco della città, Pietro Fuda e al responsabile di settore Ing. Vincenzo Errigo proprio per segnalare la necessità di questo completamento. Nella nota riepilogano “ le vicissitudini di questi lavori la cui progettazione parte nel lontano 2009″. Ricordano che è stata necessaria, poi, una nuova gara d’appalto con conseguente rimodulazione del progetto, e “visto il lungo lasso di tempo trascorso e l’entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti, finalmente nel novembre 2016 iniziavano i lavori”. Ricordano,quindi, che “Termine di esecuzione e ultimazione era fissato in 60 (sessanta) giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori con l’applicazione, per ogni giorni di ritardo, di una penale per mancato rispetto del termine indicato per l’esecuzione delle opere”. Fanno anche riferimento al fatto che i cittadini residenti hanno accettato il disagio determinato dall’apertura del cantiere “nell’ottica di un miglioramento urbano, con la convinzione tuttavia che i lavori sarebbero terminati nel giro di pochi mesi”. A distanza di tanto tempo dall’inizio, però, lamentano che ancora sono “nel disagio più totale”. Cantiere sempre aperto, strada parzialmente occupata, marciapiedi dissestati, illuminazione assente a causa della nuova illuminazione che si doveva realizzare, difficoltà di transito anche pedonale col rischio concreto di danni a bambini che girano con le biciclette ed agli anziani, e impossibilità di parcheggiare. “Insomma – scrivono – il caos… e parliamo di parcheggi dei soli residenti, perché nell’ipotesi che si voglia invitare persone per un qualsiasi evento faremmo prima ad affittare un pulmino che porti gli invitati nelle nostre case!!!!!” Nella nota ricordano anche che “sono arrivati disagi ancora maggiori quando vi è stata una sovrapposizione di interventi sulla stessa via per lavori di installazione cavi da parte dell’Enel con la strada che era stata tagliata in 2 e che per colpa del cantiere aperto nella Piazzetta costringeva sia gli addetti Enel che i residenti a parcheggiare le macchine nella parallela via Gandhi”. Ricordano pure le tante propteste che non hanno sortito alcune effetto. Detto questo fanno una puntata polemica nei confronti del sindaco ”che ha la delega ai LL.PP.” e per i mancati provvedimenti “di chi è il responsabile del suddetto procedimento” e, quindi, chiedono che “ vengano ripresi al più presto i lavori e venga data informazione alla popolazione residente sullo stato dell’arte, anche in vista della stagione autunnale già iniziata con piogge torrenziali, al fine di evitare che questo disagio, col rischio concreto di danni per gli utenti, si protragga oltre i tempi tecnici già abbondantemente superati per una semplice sistemazione della Via e della Piazza”.

nella foto – La costruenda piazza di via dei martiri della libertà

Aristide Bava