Dopo qualche settimana di pausa è ripresa in città la protesta di un gruppo di lavoratori di Locride Ambiente che, accompagnati dalle loro mogli, hanno passato la notte al freddo, bloccando il cancello d’ingresso dell’azienda fino a quando non otterranno garanzie sui pagamenti degli stipendi arretrati da parte della società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti sul territorio.
Ad un acconto ricevuto per le festività natalizie, non ha fatto seguito il saldo di altre tre mensilità. Una situazione diventata col passare del tempo sempre più insostenibile per le famiglie dei lavoratori, a fianco delle quali si è schierato anche il segretario provinciale del sindacato Slai-Cobas Nazzareno Piperno.