Assolto con formula piena in tutti i capi di imputazione nel processo per occupazione abusiva di suolo demaniale. Il giovane imprenditore sidernese Nino Tarzia, appassionato di politica ( è rappresentante locale del movimento 5 Stelle), risultava imputato per occupazione abusiva di suolo demaniale dopo un diniego firmato dal Comune che  anni fa gli aveva negato, all’ultimo momento, l’autorizzazione stagionale per aprire il Lido “Il Vecchio Pescatore”. “Volevamo solo fare qualcosa di positivo in questo paese- ha dichiarato Nino Tarzia-  volevo investire in questo posto e abbiamo fatto tutto rispettando sempre la legge e tutelando l’ambiente”. Alla base del provvedimento della capitaneria di porto vi era la mancata autorizzazione da parte del Comune per l’apertura degli stessi.  L’udienza si è tenuta presso il Tribunale di Locri,  presieduto dal Giudice D.ssa Annalisa Natale. Ricordiamo che a seguito dell’impugnazione dell’atto, al termine di un tortuoso iter procedurale, lo stabilimento balneare venne dissequestrato il 22 Novembre 2014 proprio qualche giorno prima che una violenta mareggiata, che interessò tutta la fascia costiera dello Jonio, se lo portasse via.

A.T.

nino tarzia