Aristide Bava
SIDERNO – E’ fuor di dubbio che il lungomare di Siderno sia una delle mete preferite dei cittadini nei periodi in cui il clima permette la sua frequentazione e che anche i forestieri ne fanno un punto di riferimento in occasione delle loro escursioni o durante il periodo di vacanza. Adesso che , dopo la sua devastazione di cinque anni addietro a causa delle forti mareggiate è stato debitamente ricostruito e reso nuovamente fruibile in tutta la sua bellezza al grande pubblico il suo “fascino” di un tempo è tornato a farlo diventare a pieno titolo la speranza del turismo sidernese. Ma alla “passeggiata” di Siderno continua a mancare quel qualcosa in piu’ che potrebbe arricchire le sue potenzialità ovvero una adeguata sistemazione , con criteri piu’ efficaci e piu’ efficienti, del suo “Waterfront”. Sono in molti a ritenere che il lungomare debba essere arricchito con locali, strutture a aree verdi capaci di dargli un volto più attuale e piu’ consono alle sue potenzialità soprattutto turistiche. E, a questo proposito, viene subito in mente che nell’ ottobre del 2015, quando ancora il lungomare era sotto l’effetto della devastante mareggiata che lo aveva semi distrutto, fu indetto dall’allora amministrazione Fuda un concorso, di idee appunto denominato ” Waterfront” per selezionare l’ipotesi progettuale piu’ confacente a dare la nuova necessaria veste al lungomare. Il concorso di idee venne, infatti, bandito per la riqualificazione della fascia costiera prospiciente il centro abitato e più specificamente il tratto compreso tra la linea ferrata e la battigia. Alla data del 14/01/2016, termine ultimo per la presentazione delle proposte progettuali, erano finanche pervenivano al Comune di Siderno ben 29 proposte frutto di un impegnativo lavoro di altrettanti studi di progettazione. E, come ricordavamo già in un precedente articolo, Le idee progettuali di riqualificazione del waterfront erano animate dalla volontà anche di recuperare e valorizzare le attività esistenti; della possibile utilizzazione a fini sociali gli spazi liberi; e della interconnessione del modello della mobilità e della fruibilità con la struttura urbana oltre che della valorizzazione delle aree demaniali. La fascia interessata al concorso comprendeva il litorale, l’arenile e gli spazi compresi tra il lungomare e la linea ferrata con il preciso obiettivo di rendere l’area un attrattore turistico ed un efficace luogo d’incentivo allo sviluppo economico. L’iter per la valutazione dei progetti partì regolarmente dopo la presentazione delle idee progettuali pervenute al Comune e una apposita commissione doveva fare la debita valutazione di quanto arrivato e selezionare tre dei progetti per poi cercare di arrivare alla decisione finale e cercare di trovare i fondi per dotare il lungomare, anche se gradatamente, di questa nuova veste . Purtroppo, indipendentemente dalle vicende amministrative comunali quel percorso, allora salutato con grande entusiasmo dai cittadini si interruppe e le ipotesi progettuali presentate sono rimaste nei cassetti degli uffici preposti. La necessità di dare nuovo impulso e nuova veste al lungomare, però, esiste ancora e sarebbe opportuno che prima o poi si pensasse seriamente a rinnovare il suo Waterfront . Anche perchè esistono , lungo i due chilometri della passeggiata, da moltissimi anni tante brutture che deturpano il paesaggio e compromettono veramente il fascino di questa bella parte del Comune di Siderno.

nella foto Il lungomare ai tempi del suo fulgore