In linea di  principio, la manifestazione di stamane a Siderno, ha rappresentato il momento conclusivo di protesta di un percorso iniziato qualche mese fa. Sono scese in piazza, al fianco del sindaco Fuda, molte rappresentanze istituzionali, associazioni, comitati, movimenti, partiti (soprattutto di centro-sinistra) qualche testata locale (noi non abbiamo aderito) . E’ da circa 30 anni che a Siderno si conosce il problema dell’area della ex BP che, secondo autorevoli opinioni, nasconderebbe una vera e propria  “bomba ecologica” che dovrebbe essere  disinnescata al più presto. Secondo alcuni tecnici sarebbero  da smaltire circa 900 tonnellate di prodotti chimici che si stanno rapidamente disperdendo con enorme danno per l’ambiente e per la salute dei cittadini. Secondo altri, invece, si tratterebbe solo di 200 fusti di cimetidina (sostanza che si utilizza come farmaco per la gastrite). Il grande assente è stato il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio anche se il Pd era ben rappresentato con il presidente del consiglio regionale Nicola Irto  e l’assessore regionale al welfare Federica Roccisano . In molti però si sono lamentati per l’orario della manifestazione. Oggi a Siderno faceva davvero molto caldo con la colonnina di mercurio che ha sfiorato  i 40 gradi.  Molti partecipanti hanno cercato il sospirato sollievo  riparandosi all’ombra. Alle ore 11,10 il via al corteo dal Municipio con in testa il Sindaco Fuda,il vescovo Francesco Oliva e l’assessore Roccisano  che ha percorso parte della Via Cesare Battisti per poi  scendere  sul corso principale all’altezza della Chiesa  dell’Arco e sfilare fino a  raggiungere il palco sistemato in Piazza Portosalvo. Presenti (da una nostra stima) poco più di mille persone e poi  tante, ma proprio tante, bandiere politiche con rappresentanti provenienti da ogni parte della Provincia. Per la piena riuscita gli organizzatori auspicavano almeno 7000-8000 presenze. Sul palco si sono succeduti gli interventi del Sindaco Pietro Fuda, dell’assessore regionale Federica Roccisano, dei parlamentari del M5S Federica Dieni e Paolo Parentela e quello del vescovo Oliva. Al titolare della Bp, Pino Scarfò, non è stata data la parola pur avendo egli richiesto la possibilità d’intervenire. Alla fine, tutti concordi nel ribadire che si ha il diritto di vivere in un ambiente sano evidenziando che la grande preoccupazione per le famiglie è la presenza di patologie tumorali che si registrano nel nostro territorio e che non potevano lasciare  indifferenti  nessuno . E’ stato altresì  evidenziato che sarà  necessario che questo “inferno” venga rimosso al più presto e per questo motivo la Regione Calabria, il Ministero dell’Ambiente e il Ministero della Salute, dovranno ora intervenire assumendo anche  i dovuti provvedimenti per la bonifica immediata dei siti inquinati. Qualcuno ha polemizzato sull’orario della manifestazione ed i bene informati sostengono che al fine di garantire la presenza ed il rientro nella capitale del senatore e segretario di  Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, si era fissato tassativamente questo orario.  Fratoianni nei mesi scorsi aveva presentato un’interrogazione al Ministro dell’Ambiente proprio per chiedere conto dell’inerzia istituzionale a riguardo. Ma oggi a Siderno non si è presentato ed anzi, ad intervenire sul palco, sono stati solo due parlamentari del M5S nonostante fossero presenti  tutte le delegazioni dei partiti di centro-sinistra.

Antonio Tassone