Il presidente del consiglio comunale Paolo Fragomeni, dopo la imprevista battuta d’arresto che ha caratterizzato l’ultima seduta , ha convocato nuovamente l’assise , come abbiamo già anticipato, per lunedi 24 aprile. Il civico consesso come si evince dall’avviso di convocazione, contrariamente al solito avrà luogo di mattina, alle ore 9. All’ordine del giorno è stata riproposta l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2017. Assieme a questo argomento, che risulta al secondo posto dell’odg sono elencati nell’ordine i seguenti argomenti : Piano alienazione e valorizzazione immobili, nota di aggiornamento al documento unico di programmazione 2017/2019, Approvazione bilancio di previsione finanziaria 2017/2019, Interrogazioni e interpellanze. Il presidente Fragomeni ha anche previsto che, in mancanza di numero legale nella giornata di martedi, il civico consesso resta già convocato in seconda sessione per il giorno successivo. In questo caso alle ore 16. L’attesa per il nuovo consiglio comunale, dopo le vicende di quello precedente in cui è slittata l’approvazione del bilancio di previsione per un deprecabile errore tecnico fatto rilevare dal consigliere di minoranza Pietro Sgarlato, è notevole. La maggioranza guidata da Pietro Fuda ha rischiato ( e continua a rischiare anche se tutto sembra adesso a posto…) grosso, perchè la mancata approvazione del documento economico potrebbe portare alla nomina di un commissario ad acta e finanche provocare lo scioglimento del consiglio comunale. Il termine perentorio è fissato, per l’approvazione del bilancio, al 26 aprile data ultima concessa dall’autorità prefettizia a tutti i Comuni con apposita circolare ( il termine ufficiale era fissato al 31 marzo) e, quindi il Comune di Siderno che aveva programmato tutto in tempi utili – la precedente riunione si è tenuta l’ 11 aprile – si è trovato all’improvviso a dover fare la corsa contro il tempo proprio perchè nella stesura del bilancio non si era tenuto conto che la tariffa legata alla Tari poteva essere modificata solo in caso di approvazione del bilancio entro il 31 marzo e non già in periodo di proroga. In quest’ultimo caso la tariffa doveva rimanere quella dell’anno precedente. Giusto aggiungere, però che da parte della maggioranza si è fatto sapere che le tariffe in questione, dopo la regolare approvazione del bilancio, potranno essere modificate con un successivo provvedimento. Vedremo, intanto, cosa succederà il 24 aprile.

A.B.