Aristide Bava
SIDERNO – L’Ipsia di Siderno ha organizzato un incontro con il Tenente dei Carabinieri Cosimo Sframeli, da sempre impegnato, anche in qualità giornalista e saggista, a diffondere tra i giovani la cultura e la pratica della legalità e del rispetto delle regole della convivenza civile. Sframeli ha catalizzato l’attenzione di un uditorio attento e partecipe, in un dialogo a più voci sul fenomeno della criminalità organizzata, moderato dalla giornalista Anna Laura Tringali. E’ stato sviluppato una sorta di viaggio a ritroso nella storia della lotta alla ìndrangheta, narrato da un importante protagonista di questa lotta e quindi profondo conoscitore di questo fenomeno criminale, forte della sua quarantennale carriera di militare e di comandante delle Stazioni dei Carabinieri di molti Comuni calabresi (tra cui Siderno, Bovalino, Bova Marina, Lamezia Terme, Reggio Calabria e Vibo Valentia). Dai racconti del Tenente Sframeli, inframmezzati da fotografie e filmati d’epoca, è scaturita una narrazione di avvenimenti tragici, alcuni dei quali sostanzialmente inediti e sconosciuti all’opinione pubblica. Un excursus dalla ricostruzione storica degli eventi delittuosi che hanno contrassegnato la battaglia dello Stato contro la ndrangheta, a partire dal summit di Montalto del 26 ottobre 1969 fino ai giorni nostri, con un’analisi che ha fatto emergere la considerazione che la ndrangheta non è solo un’emergenza criminale circoscritta alla dimensione calabrese, ma costituisce, purtroppo, un fenomeno che, a livello nazionale, ha investito pesantemente la società, la politica, la pubblica amministrazione e il sistema della giustizia.
Il dibattito ha registrato anche l’intervento di Federica Roccisano, già Assessore al Welfare ed all’Istruzione della Regione Calabria, la quale ha esortato gli studenti ad impegnarsi sempre di più nello studio e a compiere sempre il proprio dovere, per riscattare se stessi e la propria Terra dalla condizione di marginalità e di sottosviluppo in cui vorrebbero mantenerla le organizzazioni criminali. Il Dirigente dell’Istituto Gaetano Pedullà, ha rimarcato la capacità del Tenente Sframeli, di cogliere e rappresentare, in modo sintetico ed efficace, sia nelle conferenze che nelle numerose pubblicazioni, i tratti salienti del fenomeno criminale denominato ndrangheta.
Al termine dell’incontro il dirigente scolastico, nell’esortare gli studenti a prendere a modello della propria condotta lo straordinario esempio di impegno civile e professionale offerto dall’illustre Relatore, ha ringraziato, a nome dell’intera comunità scolastica, il Tenente Sframeli per la speciale lezione tenuta, rivolgendogli anche l’invito (subito accolto) a ritornare per dialogare ancora con gli studenti dell’Istituto.