Domenica 24 maggio, nel decennale della barbara uccisione del giovane commerciante sidernese Gianluca Congiusta, si svolgerà a Siderno la manifestazione ” Le Radici della memoria” , organizzata per ricordare Gianluca e tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata. La manifestazione è indirizzata soprattutto ai bambini perché come informa il comitato organizzatore sarà fatta “memoria con tanti bambini perchè vogliamo che sorridano come Gianluca”. L’evento, che registrerà la presenza di Don Luigi Ciotti, ispiratore e fondatore dell’ Associazione Libera che si batte contro i sopprusi di tutte le mafie sul territorio nazionale, è stato organizzato dalla stessa associazione zzonale di Libera, dalle Associazioni ” Cambiamenti” , Don Milani,Gianluca Congiusta Onlus con il patrocinio del Comune di Siderno. L’epicentro della manifestazione sarà Via Sasso Marconi, nei pressi del luogo in cui è stato barbaramente ucciso Gianluca Congiusta e dove è stato eretto un monumento a ricordo suo e delle altre vittime della mafia. Sarà una giornata intensa che inizierà con un torneo di calcetto e continuerà con un torneo di Minibasket per poi registrare la lettura dei nomi delle vittime innocenti della mafia. Quindi l’atteso intervento di Don Luigi Ciotti. La manifestazione riprenderà nel pomeriggio con una gara di Tiro con l’arco a cura del Millenium Club per lasciare, poi, spazio, ad una suggestiva “camminata della memoria” a cura dell’ Asd Calabria. Programmate altre attività ludico ricreative anche con il gruppo della Gurfata” che in serata lasceranno spazio ad un concerto finale dei “Teruah Music”. La manifestazione ha già avuto numerosissime adesioni e lo stesso Mario Congiusta, padre di Gianluca, attivamente impegnato nella fase organizzativa sta ricevendo significativi riscontri; lo stesso ritiene particolarmente importante “non far dimenticare”. In cielo le vittime innocenti – dice – , a Siderno la loro memoria con l’obiettivo anche di “trasformare un luogo di morte in un luogo di vita”.
Aristide Bava
n.b. allegata
foto Don Luigi Ciotti
