Preg.mo Dr. Sergio Sciglitano

                                                                                   n.q. di responsabile settore tributi

                                                                                   c/o il Comune di Siderno

                                                                                  Preg.mo Sig. Sindaco del Comune di Siderno

 

 

Oggetto: richiesta sgravio fatture acqua potabile 2014.

 

Il sottoscritto Avv. Antonio Fragomeni, n.q. di delegato comunale dell’associazione Confconsumatori;

Premesso

Che in questi giorni sono state inviate alla cittadinanza le fatture relative ai consumi di acqua potabile per il periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2014;

Che nelle cennate bollette sono stati applicati gli aumenti stabiliti con delibera n. 230 C.S. del 23/12/2014.

Che applicare l’aumento stabilito in data 23/12/2014 per l’intero anno 2014 è illegittimo, proprio perché applicato retroattivamente, potendo derogare a tale principio solo una disposizione di legge ordinaria.

Che l’art. 11 delle preleggi prevede: “ la legge non dispone che per l’avvenire, essa non ha effetto retroattivo” sia la normativa che dispone “i regolamenti sono approvati con deliberazione del Comune e della Provincia non oltre il termine di approvazione del bilancio di previsione e non hanno effetto prima del 1° gennaio dell’anno successivo” – “le tariffe e i prezzi pubblici possono comunque essere modificati in presenza di rilevanti incrementi nei costi relativi ai servizi stessi, nel corso dell’esercizio finanziario, l’incremento delle tariffe non ha effetto retroattivo”.

Che quello instauratosi tra Comune e utente è un rapporto di somministrazione di acqua potabile, pertanto soggetto oltre che alle pattuizioni contrattuali e regolamentari del Comune, anche alle norme del codice civile. Da ciò deriva che l’Ente, per poter pretendere un maggiore corrispettivo per la fornitura idrica annuale, deve dimostrare il maggior costo complessivo della fornitura di acqua rispetto a quello pattuito, non potendo essere accettato alcun calcolo presuntivo o a “forfait”, trattandosi di tariffa e non di tassa.

Che nelle richieste di pagamento mancano le motivazioni che hanno determinato l’aumento delle tariffe, non avendo l’Ente allegato neanche la delibera richiamata nella bolletta stessa, di fatto impedendo al contribuente di esercitare il proprio diritto di contestare, anche in sede giurisdizionale, il cennato aumento.

Che l’aumento della tariffa di depurazione è decisamente ingiustificata vista la evidente inefficacia del servizio di depurazione.

Ciò premesso

Lo scrivente n.q., chiede alle S.S.L.L. di voler disporre lo sgravio delle fatture sopra citate e l’invio agli utenti di nuove fatture, senza gli aumenti illegittimi ed ingiustificati stabiliti con delibera n. 230 C.S. del 23/12/2014; in subordine l’indicazione dei motivi per i quali l’Ente ritiene di doverle applicare.

In attesa di cortese e sollecito riscontro, si porgono doverosi ossequi.

Siderno, li 08/08/2016

Avv. Antonio Fragomeni

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